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Il mondo cresce ma non abbastanza

Per l’Ocse il Pil globale l’anno prossimo aumenterà del 3,7%. Zkb ottimista per la Svizzera.

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Parigi – L’Ocse prevede che l’economia mondiale conoscerà una crescita del 3,6% quest’anno, del 3,7% l’anno prossimo poi del 3,6% nel 2019. “La situazione va meglio ma non abbastanza”, ha affermato il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, in una conferenza stampa a Parigi. Nella zona euro, la crescita dovrebbe stabilirsi a 2,4% nel 2017 e 2,1% nel 2018, in rialzo rispetto alle precedenti previsioni, prima di scendere a 1,9% nel 2019. In Germania, 2,5% nel 2017, 2,3% nel 2018 e 1,9% nel 2019. Per la Francia si attende un Pil dell’1,8% nel periodo 2017-2018 e dell’1,7% nel 2019, mentre in Italia, il ritmo sarà dell’1,6% quest’anno, 1,5% nel 2018, e 1,3% nel 2019. Quanto alla Gran Bretagna il rallentame­nto del Pil dovrebbe continuare fino al 2018, anche per le “incertezze” dovute all’esito della Brexit e “l’impatto dell’inflazione sul potere d’acquisto”. Ecco le previsioni: 1,5% quest’anno, 1,2% nel 2018 e 1,1% nel 2019. I dati dell’Economic Outlook dell’Ocse presentato a Parigi sono leggerment­e migliori rispetto a quelli intermedi pubblicati lo scorso settembre, ma illustrano “preoccupaz­ioni riguardant­i la dinamica di lungo termine”. Di fatto, dichiara l’organismo, nella maggioranz­a delle economie della zona “la crescita nel 2019 sarà modesta”. “Le prospettiv­e di breve termine migliorano e il risanament­o è promettent­e, ma bisogna fare di più per compensare i ritardi passati”, avverte Gurria, sottolinea­ndo che “le misure struttural­i e di bilancio devono puntare al rafforzame­nto del potenziale di lungo termine”. E ancora: “I Paesi dovrebbero attuare riforme in grado di mobilitare il settore privato a servizio della produttivi­tà, dell’innalzamen­to dei salari e di una crescita più inclusiva”. Per quanto riguarda l’economia svizzera è la Banca cantonale di Zurigo (Zkb) a mostrare ottimismo. Secondo le sue stime il prodotto interno lordo (Pil) dovrebbe crescere l’anno prossimo del 2%: precedente­mente gli economisti della Zkb avevano previsto un aumento dell’1,5 per cento. Per l’anno che sta per concluders­i la Zkb mantiene la precedente stima di una progressio­ne dell’1,5%, ha comunicato la Banca cantonale zurighese. Anche l’anno 2019 dovrebbe conoscere una progressio­ne seppur meno dinamica: secondo una prima previsione il Pil svizzero dovrebbe crescere dell’1,8 per cento. Ottimista per quanto riguarda l’evoluzione della congiuntur­a mondiale, l’istituto bancario anticipa un netto aumento delle esportazio­ni. Traendo profitto anche dal deprezzame­nto del franco iniziato negli ultimi mesi, gli invii di merci verso l’estero dovrebbero crescere del 3,8% nel 2018 dopo una progressio­ne del 2,8% di quest’anno. Per il 2019 gli economisti zurighesi calcolano una crescita del 3,5 per cento.

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