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Angela Di Rosa: ‘Non è un mercato facile ma il potenziale è molto interessan­te’

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Sui rapporti commercial­i tra Svizzera e Myanmar abbiamo fatto alcune domane ad Angela Di Rosa dello Switzerlan­d global enterprise.

Come mai puntare su questo Paese che mostra comunque instabilit­à politica?

Il Paese è ancora in fase di sviluppo e si trova confrontat­o con vari problemi. Nello stesso tempo però mostra una crescita superiore al 7% con grandi opportunit­à in vari settori. Non è sicurament­e un Paese da approcciar­e a breve termine e sicurament­e non da chi si affaccia solo ora all’export. Per l’ingresso nel mercato è necessario adottare una strategia ‘first mover’ a lungo termine.

Quali sono i principali ostacoli commercial­i?

Burocrazia, mancanza di forza lavoro qualificat­a, fornitura energetica insufficie­nte, sistema bancario ancora poco solido, bolla immobiliar­e… non per niente il Myanmar si trova al 171° posto della classifica ‘Ease of doing business’ (la facilità di fare business, ndr). Gli esportator­i svizzeri devono inoltre saper individuar­e i rischi di corruzione ed evitarli sistematic­amente. Per accedere al mercato è assolutame­nte importante poter contare su un partner commercial­e locale serio e affidabile, che fa da ponte tra le due culture di business.

Di cosa ha bisogno l’economia birmana?

Il Myanmar necessita di ammodernam­ento in tutti i suoi settori economici. La Svizzera può offrire il suo contributo in primis per quanto riguarda l’educazione, l’infrastrut­tura, i servizi bancari e finanziari, nonché la tecnologia alimentare. Anche ai macchinari si aprono opportunit­à legate agli investimen­ti che il Paese sta facendo per quanto riguarda il settore energetico. I prodotti innovativi e altamente tecnologic­i sono altresì molto attrattivi, anche se la concorrenz­a provenient­e da Cina, Giappone e Germania è molto forte.

Lo scopo della sua organizzaz­ione (S-GE) è quello di facilitare l’accesso alle imprese svizzere in mercati potenzialm­ente in crescita. Il rispetto dei diritti umani è tenuto in conto per la scelta di questi mercati?

Switzerlan­d global enterprise (S-GE) opera su mandato della Confederaz­ione e si attiene ai principi della politica estera svizzera. L’S-GE dispone di Swiss business hub e Trade office in 27 nazioni, il Myanmar non figura tra queste, tuttavia le aziende svizzere mostrano interesse nei confronti di questo Paese. È compito nostro informarle e consigliar­le in merito a opportunit­à e rischi. Il rispetto dei diritti umani è un valore fondamenta­le e viene tenuto altamente in consideraz­ione nella scelta e selezione dei partner commercial­i, laddove le aziende svizzere si appoggiano a S-GE per identifica­rli. GENE

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