Accordo raggiunto tra Londra e Bruxelles sul conto della Brexit
Londra – Un accordo di massima sulla partizione dei costi della Brexit è stato raggiunto ieri dai negoziatori di Londra e Bruxelles. Ne hanno dato notizia il ‘Daily Telegraph’ e il ‘Financial Times’: il primo scrivendo che l’Ue “avrebbe abbassato le pretese da 60 miliardi di euro a una cifra compresa fra 55 e 45 miliardi”; il secondo titolando invece che il Regno Unito “si inchina alle richieste Ue” accettando di “onorare appieno gli impegni finanziari come identificati da Bruxelles”. Da Bruxelles non è stato rilasciato alcun commento. Al riguardo, un portavoce del caponegoziatore Ue, Michel Barnier, ha rifiutato ogni dichiarazione. A capo di questa parte cruciale i negoziatori sarebbero giunti durante un’ultima sessione di colloqui guidati per parte britannica dal negoziatore Oliver Robbins, dopo un chiarimento cruciale, lunedì, fra la premier Tory Theresa May e Jean-Claude Juncker. Questo accordo era la condizione necessaria per intavolare i negoziati della fase successiva, riguardanti i futuri accordi commerciali fra Regno Unito e Unione europea. Il ‘Financial Times’ ha anche precisato che “Londra accetta responsabilità fino a 100 miliardi di euro ma punta a pagarne meno della metà”. L’esecutivo comunitario ha rinviato un commento ufficiale all’incontro che il presidente Juncker avrà con Theresa May il 4 dicembre a Bruxelles. Due giorni dopo la Commissione discuterà dello stato dei negoziati.