Brissago, accessi sistemati
Smottamenti e frane, allagamenti, cedimenti di scarpate stradali, tratti viari momentaneamente chiusi. Le forti e persistenti piogge che, con sempre maggior frequenza, si abbattono anche sulla nostra regione lasciano spesso il segno determinando situazioni di criticità in particolare alla circolazione. Ne sanno qualcosa i brissaghesi che, negli ultimi tempi, a causa di questi eventi meteo, hanno visto il loro territorio “ferito” in più punti. Fu il caso, ad esempio, per la Gradinata al Calvario, lungo via Sacro Monte, dove un muro di sostegno un anno fa cedette di schianto per un tratto di diversi metri. Parte del materiale staccatosi finì – trascinando con sé terriccio e legname – nell’alveo del torrente Sacro Monte, causando ulteriori danni al sentiero pedonale sottostante. Per scongiurare rischi all’utenza, il Municipio aveva subito provveduto a chiudere l’accesso pedestre e veicolare all’area, nota per essere parecchio instabile (in passato erano state posate reti paramassi). I manufatti danneggiati nel frattempo sono stati ricostruiti. Discorso analogo per la zona Varone. In questo caso a cedere a causa delle infiltrazioni d’acqua, la scorsa primavera, fu una parte del ciglio stradale. Crollo che mise in serio pericolo la tenuta della strada comunale che porta ai monti di Piodina. Altri due casi di smottamento, in località Grotto Borei e in via Medegheggia, avevano pure richiesto opere di messa in sicurezza e consolidamento. Si tratta – come rileva l’Amministrazione in un messaggio destinato al legislativo con la richiesta di ratifica di un credito di 200mila franchi per lavori già eseguiti – di un acuirsi di eventi naturali straordinari che stanno generando parecchi costi al Comune. Tuttavia, per garantire la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale, questi cantieri sono assolutamente necessari.