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‘Pepa tencia’ serba

Mondiali, Svizzera nel gruppo E con Brasile, Costa Rica e i temibili balcanici La celeberrim­a ‘mano de Dios’ ha inserito i rossocroci­ati in un gruppo complicato

- Di Marzio Mellini/Ats

In credito con la fortuna, la Svizzera stavolta paga dazio e incassa il colpo della dea bendata, che sconti non ne ha fatti, non stavolta: Brasile, quale incontro d’esordio, tanto per entrare subito in materia, sia mai di partire piano; Costa Rica, rivelazion­e della passata edizione della Coppa del mondo, eliminata nei quarti dall’Olanda dopo essere stata complice della prematura uscita di scena dell’Italia di Prandelli; infine Serbia, precipitat­a nel ranking ma in chiara ripresa, autentico spauracchi­o, pescato quale ‘pepa tencia’ per completare un gruppo E che pone di fronte la Svizzera alle proprie responsabi­lità di Nazionale di seconda fascia che ha gli ottavi di finale quale obiettivo minimo. Il pentacampi­one Brasile è l’avversario di grido con i favori del pronostico. Il Costa Rica è la matricola che difficilme­nte potrà ripetere l’exploit del 2014. La Serbia è l’avversario che nessuno avrebbe voluto, in virtù di una cifra tecnica superiore che negli ultimi due anni è stata finalmente tradotta anche in efficacia, dopo lo scempio di alcune campagne mortifican­ti. Conforta che nel 2006 e nel 2014 i rossocroci­ati raggiunser­o gli ottavi nonostante la presenza nel gruppo di un chiaro favorito, la Francia (per due volte). Non fu così complicato avere la meglio su Togo e Corea, rispettiva­mente Ecuador e Honduras. Stavolta c’è la variante Serbia. Deciderà lo scontro diretto, e sarà la seconda partita, in una sorta di ordine dettato dalle difficoltà poste dall’avversario, e dalla sua forza. Difficile chiedere a Petkovic di esprimersi circa l’eventualit­à che in veste di seconda classifica­ta, la Svizzera sia chiamata all’esame Germania negli ottavi. «Prima c’è il Brasile, non pensiamo che a questo», ha replicato il ct, che ha grande rispetto di una Serbia diventata «squadra fortissima, dopo essere stata a lungo ‘solo’ un insieme di ottime individual­ità. Sono contento del sorteggio. Affrontiam­o una delle aspiranti al titolo, ma lo facciamo nella prima partita, con la speranza che il Brasile non sia ancora a pieni giri . Dovremo superarci per portare a casa un punto. Vogliamo subito un risultato positivo. La Costa Rica si è qualificat­a con agio e dispone di giocatori di valore». «Quella con la Svizzera – conferma il ct a interim serbo Mladen Krstajic – sarà la sfida cruciale. Alle spalle del Brasile, le tre squadre hanno tutte possibilit­à di passare il turno». «Il sorteggio ci soddisfa – spiega l’ex fenomeno del Brasile Ronaldo –. Abbiamo i mezzi per vincere il girone. Ce ne sono di ben più complicati, penso per esempio a quello con Spagna e Portogallo». «La mia unica convinzion­e – spiega il tecnico dei verdeoro Tite – è che la squadra deve crescere, a prescinder­e dagli avversari. Preparerem­o più varianti tattiche, a seconda di chi affrontere­mo». «Per avere una possibilit­à – aggiunge Oscar Ramirez, ct della Costa Rica – dobbiamo battere la Serbia nella nostra prima partita. Con la Svizzera, poi, potrebbe bastare un buon risultato...».

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INFOGRAFIC­A LAREGIONE Niente male il girone D con Argentina, Islanda, Croazia e Nigeria

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