Un albero vero o di plastica?
Secondo il nuovo rapporto del Wwf “Beyond the Stripes: Save tigers so much more” il denaro investito da governi, agenzie di aiuto e fondi raccolti dai sostenitori di tutto il mondo per salvare le tigri, ha generato benefici in Asia non solo per la fauna selvatica ma anche per milioni di persone. L’habitat della tigre – che va dalle più grandi foreste di mangrovie al mondo, le Sundarbans, alle foreste temperate nelle montagne innevate del Bhutan – comprende ecosistemi di importanza mondiale, molti dei quali rappresentano gli ultimi territori selvaggi dell’Asia. Queste aree ricche di biodiversità offrono una moltitudine di beni e servizi di fondamentale importanza su cui fanno affidamento milioni di persone: dalla mitigazione dei cambiamenti climatici alla salvaguardia delle acque dolci per ridurre l’impatto dei disastri naturali e proteggere la salute delle popolazioni locali. Il report sottolinea che la protezione delle aree che ospitano le ultime 3’800 tigri aiuterebbe a tutelare almeno nove importanti bacini idrografici, che regolano e forniscono acqua dolce a 830 milioni di persone in Asia, molte delle quali nelle aree urbane di India, Malesia e Thailandia. Proteggendo la tigre, inoltre, si conserverebbero le ultime foreste rimanenti, che giocano un ruolo fondamentale nel sequestro del carbonio, contribuendo così a mitigare i cambiamenti climatici. Eppure: quasi la metà (43%) dell’attuale territorio della tigre è minacciato a causa dell’espansione di pratiche agricole insostenibili e dall’urbanizzazione. Abbiamo scelto una serie di consigli per rendere il vostro Natale ancora più speciale.
Il pranzo o la cena:
il periodo natalizio è fatto di tradizioni, molte delle quali sono legate al pranzo o al cenone di Natale. Ma perché non provare a cambiare un po’ le cose? Per una volta si potrebbe provare un cenone vegetariano, o addirittura vegano! Via libera allora al polpettone di quinoa, all’arrosto di seitan o ai cappelletti con ripieno di funghi. Non volete rinunciare a carne, burro e formaggio? Nessun problema! Fate attenzione però che i vostri ingredienti siano locali e di stagione. Non è vero che d’inverno la scelta di frutta e verdura si riduce: zucche, pere, noci, cavolo, kiwi e castagne, sono ingredienti molto versatili e tipicamente invernali. Attenzione inoltre allo spreco di cibo! Calcola con precisione le quantità di tutti gli ingredienti e cerca delle ricette per riutilizzare gli avanzi. Il 27 dicembre è tipicamente il giorno in cui si fanno fuori tutti i resti, anche questo fa parte della tradizione!
I regali:
un regalo non impacchettato non è un vero regalo. Carte metallizzate, decorazioni e nastrini di plastica sono però difficili da riciclare. Scegli piuttosto carta di giornale, spago, nastri di stoffa, pigne o un rametto di abete. Quello che conta davvero però è all’interno. I regali più sentiti sono sicuramente quelli fatti a mano. Sbizzarrisciti con vasetti di marmellata, biscotti fatti in casa o sferruzza una morbida sciarpa, farai felici i tuoi cari e anche la natura! Perché non regalare un’esperienza? Magari una gita in montagna, un pranzo offerto o una giornata alla spa.
Le decorazioni:
le lucine di Natale creano un’atmosfera talmente romantica che è impossibile rinunciarci. Scegli allora delle lampadine Led ad alto risparmio energetico e accendile solo per un paio d’ore alla sera: in questo modo risparmi energia e te le godi appieno. Hai già provato le lucine con pannello solare incorporato? L’albero di Natale: vero o di plastica? La plastica non è facile da smaltire, ma se scegli un albero vero, opta per un esemplare coltivato localmente secondo i principi dell’agricoltura biologica. Molti commercianti dopo le feste riprendono gli abeti e si occupano di piantarli e ridargli nuova vita. Oppure il vostro albero potrebbe essere una pianta per casa. Per decorare l’albero preferite materiali naturali come pigne, decorazioni di legno o stoffa. Fate essiccare qualche fetta di arancia o limone per dare un tocco di colore al vostro albero e aggiungete qualche cioccolatino o biscotto, da gustare la mattina del 25 dicembre.