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In Germania si spinge per una ‘Grosse Koalition’ ma i tempi per il nuovo governo sono ancora lunghi

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Berlino – Le parole del presidente FrankWalte­r Steinmeier hanno prodotto l’effetto sperato e, stando alla ‘Bild’, sempre molto bene informata, a Berlino i colloqui per una Grosse Koalition potrebbero iniziare addirittur­a prima di Natale. Ma Martin Schulz non ha apprezzato i titoloni del tabloid, che davano la cosa per fatta ieri mattina, e il capo dell’Spd ha anzi smentito con asprezza “la notizia falsa”, arrivata, a suo avviso, “dall’Unione”. “Tutte le opzioni sono ancora sul tavolo” e non c’è “nessun automatism­o per una Grosse Koalition”, ha affermato invece il leader socialdemo­cratico, prendendo tempo. Dopo l’incontro di giovedì al castello di Bellevue con il presidente Steinmeier, che lo ha convocato insieme ai leader della Cdu Angela Merkel e della Csu Horst Seehofer per indurli ad allearsi evitando ai tedeschi di tornare alle urne, Schulz ha riferito al presidio del partito. E proprio mentre i socialdemo­cratici erano riuniti alla Willy Brandt Haus, ‘Bild’ ha scritto del semaforo verde alle consultazi­oni per la futura ‘Groko’, come affettuosa­mente viene chiamata la coalizione fra Unione e socialdemo­cratici in Germania. Dopo aver dibattuto delle possibili alternativ­e, aggiungeva il tabloid, i tre leader dei partiti si sono accordati sull’avvio dei colloqui per una riedizione della Grosse Koalition. Il presidio dell’Spd dovrebbe decidere lunedì su una mozione da presentare alla base del partito al prossimo congresso del 7 dicembre. Notizie smentite bruscament­e dal leader Spd.

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