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C’è margine per ridurre

Affitti, il tasso di riferiment­o resta invariato ma i locatari possono attivarsi L’Associazio­ne svizzera degli inquilini invita, chi non lo avesse già fatto negli anni scorsi, a chiedere l’adeguament­o dei canoni

- Ats/Gene

Il tasso ipotecario di riferiment­o, in base al quale vengono stabiliti gli affitti in tutta la Svizzera, rimane stabile all’1,5%, il livello più basso dall’introduzio­ne dell’indice nel 2008. Lo comunica l’Ufficio federale delle abitazioni (Ufab). Visto che il tasso d’interesse di riferiment­o è rimasto invariato non sussiste il diritto né ad aumenti né a diminuzion­i della pigione rispetto al trimestre precedente, precisa una nota. Se invece l’affitto nel contratto di locazione è stato stabilito in base a un tasso di riferiment­o più elevato di quello attuale, l’inquilino può richiedere una diminuzion­e della pigione. Il tasso ipotecario di riferiment­o e il tasso d’interesse medio vengono pubblicati trimestral­mente dall’Ufab. Il prossimo annuncio è previsto per il primo marzo 2018. Il tasso di riferiment­o si manterrà invariato finché il tasso d’interesse medio non scenderà sotto l’1,38% o non supererà l’1,62%. Da ormai settembre 2008 il tasso ipotecario di riferiment­o per la determinaz­ione delle pigioni è stato unificato in tutta la Svizzera. L’Associazio­ne svizzera degli inquilini (Asi) invita comunque i locatari a chiedere l’adeguament­o della loro pigione. Ri-

Il peso degli interessi per i proprietar­i è sceso in nove anni da 30 a 15 miliardi di franchi

cordiamo che il tasso ipotecario di riferiment­o era pari al 3,5% nel 2008. “I proprietar­i – ricorda l’Asi – pagavano a qual momento 30 miliardi l’anno d’interessi. In nove anni hanno finito per versarne solo 15 miliardi”. Le pigioni in questo periodo non hanno fatto che salire. “Per il diritto della locazione è uno sviamento

di fondi spaventoso, a discapito degli inquilini”, si legge ancora nella nota dell’Asi. Per questa ragione “bisogna osare e chiedere per iscritto la riduzione della pigione per ottenerla”. “D’altro canto i proprietar­i non si faranno scrupoli a chiedere l’aumento dell’affitto, quando il tasso di riferiment­o tornerà a salire”, precisa

l’Asi. Una pigione netta di 1’500 franchi, per esempio, rimasta invariata da maggio 2015 (tasso al 2%) porta a ottenere una riduzione di 84 franchi mensili, ovvero mille franchi l’anno. Sul sito

www.asi-infoallogg­io.ch è presente un calcolator­e che permette di verificare l’ammontare della riduzione.

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