È ancora presto per dire addio all’era del petrolio
Vienna – I veicoli elettrici sono in rapida ascesa, ma è ancora troppo presto per decretare la fine del petrolio. È quanto emerge dal World energy outlook 2017. Con gli Stati Uniti che rappresentano l’80% dell’aumento della produzione petrolifera mondiale da qui al 2025 e che mantengono una pressione al ribasso sui prezzi nel breve termine, il mondo non è ancora pronto per dire addio all’era del petrolio, spiega il rapporto. La produzione statunitense di ‘tight oil’ (greggio) aumenta di 8 milioni di barili al giorno tra il 2010 e il 2025: si tratterebbe della più lunga e sostenuta crescita produttiva – evidenzia l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) – che un singolo Paese abbia mai registrato nella storia dei mercati petroliferi. Un contributo ancora maggiore da parte del greggio statunitense e una più rapida sostituzione delle automobili tradizionali con quelle elettriche – si legge nel rapporto – sono fattori che potrebbero mantenere i prezzi del petrolio bassi a lungo. Il rapporto individua quattro cambiamenti di vasta portata che stanno interessando il sistema energetico mondiale: la resilienza dello ‘shale gas’ e del ‘tigh oil’ negli Usa rendono il Paese il maggior produttore di petrolio e gas anche in un contesto di prezzi bassi; la rapida diffusione e i costi decrescenti delle tecnologie energetiche pulite, in particolare il solare è destinato essere la fonte più economica di nuova elettricità in molti Paesi; l’elettrificazione dei consumi energetici finali cresce a una velocità doppia rispetto alla crescita delle domanda energetica; la Cina si muove verso un’economia più orientata ai servizi e un mix energetico più pulito. Il mercato dell’auto in Svizzera e Liechtenstein ha registrato il miglior novembre dal 2012. Con 26’749 veicoli venduti c’è stato un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La crescita è stata realizzata nonostante l’ottima prestazione del novembre scorso, si legge in un comunicato di Auto-Svizzera. Da inizio anno si sono vendute lo 0,3% in più di vetture nuove, con un totale di 282’956 unità.