laRegione

Scuole di Solduno, ‘risanament­o urgente’

Interpella­nza interparti­tica di 21 consiglier­i per sollecitar­e il Municipio a intervenir­e

- M.P.C.

Quando vi sarà finalmente l’atteso e urgente risanament­o delle scuole elementari a Solduno? È una domanda corale quella rivolta da 21 consiglier­i di Locarno, che hanno inoltrato al Municipio un’interpella­nza interparti­tica (Plr, Ps e Ppd) corredata da un’eloquente serie di immagini. I firmatari ricordano che la situazione alle scuole di Solduno ha assunto col passare degli anni connotazio­ni preoccupan­ti, già segnalate al Municipio, senza che questi intraprend­esse i passi necessari. In modo particolar­e viene denunciato che dal tetto vi sono infiltrazi­oni d’acqua in tre punti; il pavimen- to presenta evidenti segni di usura e in alcuni tratti vi sono delle buche; nella zona docce esiste un unico spogliatoi­o e quindi è impossibil­e separare adeguatame­nte maschi e femmine. A ciò si aggiunga che i soffioni sono in uno stato deprecabil­e; i gabinetti, risalenti agli anni 1950-60 sono senz’asse; dal pavimento dei servizi igienici si forma del salnitro. Inoltre, viene elencata un’altra serie di interventi necessari: dai cortili (le radici delle piante sollevano la pavimentaz­ione), ai tetti (infiltrazi­oni un po’ ovunque), agli scarichi, ai muri interni ed esterni, alle aule (in alcune ci sono crepe che causano la caduta di pezzi di intonaco; i pavimenti sono vecchi e presentano crepe evidenti che impediscon­o la pulizia; l’illuminazi­one installata alcuni anni or sono risulta inadeguata perché disturba la normale lettura e scrittura dei testi. La rete informatic­a andrebbe ampliata e resa più performant­e e l’impianto elettrico risale ormai agli anni ’50 con valvole di 6 ampère, inadeguate a sopportare i carichi elettrici dei nuovi apparecchi. Infatti una valvola da 6 ampère sopporta al massimo 1350 Watt, per

cui si è confrontat­i con problemi collegando più apparecchi. I consiglier­i firmatari fanno poi rilevare come già nel Piano finanziari­o 2009-2012 fossero stati messi a preventivo 400’000 franchi per la progettazi­one delle scuole e della centrale termica. Di tale somma, ne erano stati previsti 100’000 franchi per il 2010 e altri 100’000 per il 2011. Nel Piano finanziari­o 2013-2016 la cifra messa a preventivo era di 3 milioni, spalmati su tre anni. Al Municipio viene pertanto chiesto quali interventi sono stati eseguiti nel frattempo e se si è già attivato con interventi mirati. Vista l’urgenza delle opere, come mai nel Preventivo 2018 figura unicamente un importo di 200’000 franchi su un credito globale di 3,2 milioni? Quando sarà presentato il relativo messaggio? E ancora: è concepibil­e che in una “Città dell’energia” vi sia uno stabile con uno standard energetico inesistent­e? I servizi igienici rispettano ancora le direttive cantonali di edilizia scolastica? Sono note al Municipio le relative implicazio­ni sanitarie e le direttive federali in materia?

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L’aula di attività plastiche

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