Avanti con le collaborazioni
Balerna ha scelto la strada per il futuro e guarda con interesse allo sviluppo del Pian Faloppia
Il disavanzo di 579’622 franchi a preventivo non spaventa il Municipio che propone al legislativo di mantenere il moltiplicatore all’83 per cento
L’attesa svolta per il comparto del Pian Faloppia da una parte e le collaborazioni intercomunali dall’altra. Balerna ha scelto le strade da seguire nel 2018. Le indica il Municipio nel messaggio che accompagna i conti preventivi. Conti che ipotizzano un disavanzo di “una certa rilevanza” pari a 579’622 franchi che comunque “non spaventa” l’esecutivo. La proposta formulata all’indirizzo del Consiglio comunale è di mantenere il moltiplicatore all’83 per cento, “una scelta motivata dalla valutazione di una contrazione del gettito fiscale derivante dalle persone giuridiche (4,6 milioni a fronte dei 4,9 stimati per l’anno in corso) e anche in considerazione dell’importante mole d’investimenti prevista”. Sul tavolo figurano infatti investimenti netti pari a 3,8 milioni. Nella sua analisi il Municipio guidato da Luca Pagani riserva un importante capitolo alle prospettive future, e in particolare allo sviluppo del Pian Faloppia “grazie ad alcune iniziative che si stanno concretizzando”. Se negli scorsi anni “i progetti si erano sempre arenati”, di recente sono state presentate due domande di costruzione “per progetti concreti” che propongono “l’inserimento di aziende produttive con prodotti di alta tecnologia”. E anche una terza azienda già operativa nel Mendrisiotto “sta valutando un trasferimento al Pian Faloppia per necessità di espansione”. Per fare decollare queste iniziative, “l’ente pubblico deve fare la sua parte”: di recente il Consiglio comunale ha approvato la progettazione della strada di servizio prevista al centro del Piano regolatore particolareggiato del comparto. L’obiettivo è quello di “procedere celermente con la progettazione per poi passare alla fase realizzativa”. Un altro capitolo che riguarda sia il presente che il futuro prossimo è quello delle collaborazioni intercomunali. Via che “l’esecutivo è intenzionato a continuare” nonostante la realtà del Mendrisiotto – dove sta per nascere anche un Corpo pompieri del Mendrisiotto – sia “sempre più quella di un grande agglomerato”. Una visione ipotizzata anche dal Piano cantonale delle aggregazioni che è però “ancora alla ricerca di un consenso politico”. Le collaborazioni “permettono di offrire più servizi alla popolazione e di razionalizzare le risorse”. In questo senso, conclude il Municipio, va letto il progetto di messa in rete del Centro Anziani con Chiasso. Una scelta che “non ha per scopo un risparmio di costi a breve termine, ma è stata voluta nell’ambito di un progetto avviato a livello cantonale per favorire sinergie a più livelli tra i vari istituti”. Si tratta quindi di una collaborazione che “mira a portare una diversa organizzazione, più modulare, e che preveda anche quadri intermedi oggi non presenti, che possa favorire un miglioramento continuo della qualità della presa a carico delle persone degenti”. Per la creazione di questo “ente di diritto pubblico” è stato costituito un gruppo di lavoro.