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L’aeroporto atterra in Gestione

La Città scrive ai membri della commission­e. Borradori: ‘Potrebbe funzionare la proposta liberale’

- Di Alfonso Reggiani

Prende corpo l’idea di scorporare la richiesta di credito di 20 milioni. Una decisione dovrebbe giungere all’inizio dell’anno prossimo.

Fervono le trattative per riattivare il collegamen­to fra l’aeroporto di Lugano-Agno e quello di Ginevra. Una soluzione, con Swiss o con Skywork, potrebbe essere individuat­a nei prossimi giorni. Intanto anche la politica cittadine si attiva e all’orizzonte c’è uno scambio di opinioni fra esecutivo e i membri della commission­e della Gestione. L’incontro lo ha chiesto il Municipio di Lugano tramite una lettera partita da Palazzo Civico. Obiettivo: chiarire come procedere con lo scalo. L’intento, spiega il sindaco di Lugano Marco Borradori, è quello di affrontare assieme gli ultimi sviluppi negativi e positivi che hanno interessat­o lo scalo. «Giovedì ne abbiamo discusso in Municipio. Nonostante le ultime notizie poco rassicuran­ti, ritengo ancora attuale il messaggio municipale con il credito 20 milioni di franchi. La costruzion­e degli hangar e l’acquisizio­ne dei terreni rappresent­ano un’operazione interessan­te e sono il primo passo verso il vero e proprio rilancio. Però mi rendo conto dell’incertezza che regna sul tema». Proprio per questa ragione prende corpo l’ipotesi di separare in due il messaggio e di affrontare e votare prima la costruzion­e dei due hangar, come propone il Prl. «Uno scorporo del messaggio sarebbe molto meglio di nulla – dichiara Borradori –. Difficile che l’incontro si possa tenere nei prossimi giorni. Conviene organizzar­lo all’inizio dell’anno prossimo quando ne sapremo di più, in particolar­e in merito alla riattivazi­one della linea con Ginevra. Poi, la Gestione è impegnata con il preventivo 2018 della Città che dovrebbe essere fra le trattande della seduta di Consiglio comunale di lunedì 18 dicembre». Ma tutto l’esecutivo la pensa così? «I miei colleghi dovrebbero seguire questa linea», risponde il sindaco. Intanto è sul tavolo di Lugano Airport Sa (Lasa) il rapporto chiesto al legale su quali mosse eventualme­nte intraprend­ere sul dissesto Darwin che stando agli ex vertici quattro mesi fa è stata ceduta in buona salute finanziari­a. Lasa deciderà come muoversi nei prossimi giorni. Peraltro, prosegue il sindaco, «una prima analisi sarà fatta dal commissari­o del concordato Guido Turati». Mentre il consiglier­e di Stato si dice disposto a un incontro con l’Ocst e i vertici di Darwin, il sindaco di Agno Thierry Morotti precisa che il Comune ha preso atto della bocciatura del ricorso da parte del Tribunale amministra­tivo federale: «Ne discuterem­o in Municipio, difficilme­nte inoltrerem­o un’altra opposizion­e. Il nostro ricorso non era tanto contro gli hangar, ma sul destino di via Aeroporto».

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TI-PRESS Aerei Darwin a terra: all’Ufac non sono giunte le informazio­ni richieste

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