Tami: ‘Vogliamo i 3 punti, dobbiamo capire come cercarli’

Calcolando che l’avversario è lo stesso dei 120 minuti di Coppa, domani al Letzigrund a fare la differenza più che l’aspetto fisico potrebbe essere quello mentale. «Non so mentalmente come reagiranno i giocatori – ammette Pier Tami –. La delusione era tanta perché loro sono stati più bravi nell’appendice dagli undici metri, ma noi abbiamo fatto la partita che dovevamo, giocando con la giusta mentalità e pazienza. Se c’era una squadra che ha cercato la vittoria questa è stata il Lugano e lo dirò ai ragazzi, ai quali chiederò di continuare così, perché solo in questo modo si può svoltare. Non è solo una questione di fortuna, bisogna sempre provarci con la giusta convinzione, che per altro ho visto giovedì sera». A Cornaredo Yakin ha sorpreso i bianconeri schierando la difesa a quattro invece che a tre, ma come sottolinea il tecnico ticinese «è poco importante se si schierano a tre o a quattro, perché loro difendono in undici. E seppur la speranza è che giocando in casa proveranno a mettere un po’ il naso oltre la metà campo, in realtà mi aspetto che anche a Zurigo avranno lo stesso atteggiamento, perché gli sta dando grandi soddisfazioni dal profilo del risultati. Bisognerà capire come potremo scardinare il loro sistema difensivo molto folto e compatto». Per provarci (e visti i 120’ nelle gambe di molti), anche Tami potrebbe apportare delle modifiche... «Penso che qualcosa cambieremo e quel che è certo è che vogliamo i tre punti, ma bisogna capire in che modo cercarli: come in Coppa, perché in fondo ci avrebbe fruttato un punto o scoprendoci maggiormente e concedendo di conseguenza qualcosa? Loro aspettano solo di infilarti in contropiede e dobbiamo tenere presente che contro queste squadre è anche importante non subire reti, se no il compito diventa ancor più difficile». Al Lugano non resta che il campionato... «Eravamo impegnati su tre fronti e ora da due siamo fuori, ma possiamo dire di aver onorato sia l’Europa League sia la Coppa Svizzera. Ci rimane il campionato che, guarda caso, ho sempre detto essere la competizione più importante della stagione». SC