Beni culturali Bellinzona: un futuro al nostro passato
(...) il ricco patrimonio culturale da altri vili e ignobili interventi di sistematica distruzione del nostro passato. L’accresciuta sensibilità della cittadinanza e della politica dinnanzi a tale tematica ha permesso d’arrestare questa spirale negativa, che in altre realtà del Cantone ha mietuto parecchie ville. Una reale presa di coscienza di quanto stava accadendo ha permesso di comprendere che il costruito, con il rispetto della storia, della cultura e della memoria, è un atto che interessa tutti. Il dibattito politico era lanciato. Il successivo intenso lavoro, di condivisione, ha permesso a tutti gli attori in gioco di riconoscere il valore e l’importanza del patrimonio storico-culturale della Città. Strategica quanto opportuna la costituzione della Commissione speciale municipale (con un urbanista e i rappresentanti di tutte le forze politiche), che ha valutato e analizzato criticamente ogni proposta di tutela sottoposta dall’Ufficio e dalla Commissione dei beni culturali. In una realtà spesso costellata dalla banalizzazione e dall’impoverimento della qualità degli spazi costruiti, la conservazione del patrimonio culturale è sinonimo di rispetto. La via è tracciata. Ora si tratta di estendere gli stessi principi di tutela al territorio limitrofo, in particolare a tutti i quartieri che attualmente compongono la nuova città. Fornendo nel contempo quel sostegno finanziario ai proprietari che avranno il compito e la responsabilità di far (ri)vivere il patrimonio tutelato. Compito dell’autorità politica sarà quello di istituire, a breve, un apposito fondo (con rispettiva voce a preventivo) che garantisca una partecipazione finanziaria del Comune in occasione di opere di ristrutturazione e/o manutenzione dei beni tutelati. Un segnale chiaro che, in parallelo al disegno di revisione della legge e del regolamento sui beni culturali, permetterà di dare un futuro al nostro passato.