La richiesta europea mette le ali a Swiss I limiti di Zurigo minacciano di tagliarle
Zurigo – La compagnia aerea Swiss approfitta della rafforzata richiesta europea. Tuttavia sul buon anno gravano le restrizioni all’aeroporto di Zurigo, destinate ad aumentare. Dopo il crollo di Air Berlin in Europa, Swiss non ha aumentato alcun prezzo, ha detto il Ceo Thomas Klühr alla ‘NZZ am Sonntag’. Swiss ha piuttosto ampliato l’offerta: per esempio sulla rotta Berlino-Zurigo ha inserito un volo a lungo raggio. Non solo in seguito alle difficoltà di Air Berlin ma in generale la domanda dall’Europa è molto più robusta di due, tre anni fa, ha detto Klühr. Klühr prevede un anno “molto buono”. Nel 2016 i margini sono aumentati ma fatturato e utile sono diminuiti. Dietro all’atteso incremento degli utili vi sono la riduzione del prezzo del cherosene e l’indebolimento del franco. Anche per il primo trimestre del 2018 le prenotazioni non hanno mostrato alcun affievolimento, ha detto Klühr. A Zurigo, la continua crescita di Swiss conduce l’aeroporto ai suoi limiti. Le restrizioni sono una realtà, ha sottolineato Klühr. Per tenere sotto controllo i ritardi occorrerebbe un ampliamento, poiché Zurigo non sarà più in grado in futuro di gestire la crescita. Problematiche le limitazioni ai voli notturni a Zurigo, ha aggiunto Klühr. Se perdiamo – come viene chiesto a livello politico – i 30 minuti supplementari serali per voli in ritardo, mettiamo in pericolo collegamenti di lunga distanza. Attualmente nessun velivolo può atterrare o decollare tra le 23.30 e le 6.