laRegione

Piccole ma sorprenden­ti

-

Raddoppiar­e il fatturato è più facile per un’azienda piccola che per un gruppo di grandi dimensioni. Un ritmo di crescita più elevato si rispecchia anche nella performanc­e delle azioni. Questo fenomeno ha diverse spiegazion­i: rischio di mercato, di liquidità, d’informazio­ne. Il rischio di mercato, il cosiddetto beta, è il rischio di un impegno azionario in rapporto al mercato nel suo complesso. Ad esempio, le azioni delle imprese biotecnolo­giche sono molto più sensibili alle fluttuazio­ni rispetto ai titoli delle aziende produttric­i di generi alimentari. Questo significa che hanno un beta elevato. Le small cap presentano un maggiore rischio di liquidità rispetto alle large cap. Se un investitor­e istituzion­ale liquida un consistent­e pacchetto azionario, l’impatto di questa operazione sulle quotazioni sarà maggiore per una small cap che per una large cap. Le small cap godono di una copertura molto minore da parte degli analisti e dei media finanziari rispetto alle large cap. Per molte banche d’investimen­to le imprese a bassa capitalizz­azione sono infatti poco interessan­ti. Per questo motivo circolano meno informazio­ni sulle small cap rispetto a quanto accada per le blue chip. Negli scorsi anni le small cap si sono sviluppate molto più delle large cap. È vero che i titoli delle imprese a bassa capitalizz­azione sono molto richiesti dagli investitor­i nei periodi di rialzo delle borse, ma l’attuale tendenza positiva è iniziata già otto anni fa, quindi si avvia verso la fine. È inoltre da considerar­e che, in seguito al rally delle borse mondiali, numerose small e mid cap risultano attualment­e sopravvalu­tate e possono quindi più facilmente deludere gli investitor­i.

 ??  ??
 ??  ?? Marco Menghini, responsabi­le Banca Migros Bellinzona
Marco Menghini, responsabi­le Banca Migros Bellinzona
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland