Stavolta gode il Lugano
A tre giorni dalla bruciante eliminazione in Coppa i bianconeri si prendono la rivincita sul Gc e risalgono la china
Zurigo – Aveva fame il Lugano e ieri si è riempito per bene la pancia. E poco importa se si dice che la vendetta sia un piatto da gustare freddo. No, l’1-0 rifilato al Grasshopper a tre giorni dalla bruciante eliminazione in Coppa Svizzera proprio per mano degli zurighesi è succulentissimo per la squadra di Pier Tami, perché oltre appunto a permettere a Sulmoni e compagni di prendersi l’immediata rivincita sulle Cavallette, in dote porta tre preziosissimi punti in una classifica che più corta non si può: il Lugano è a +1 sul Thun e a +2 sulla coppia che chiude la classifica formata da Lucerna e Sion, ma è pure distante solo cinque punti dalla zona Europa. «Sbaglieremmo se cominciassimo a guardare troppo davanti – mette in guardia Tami –. Siamo sempre lì, ma quello che mi conforta non è la classifica, bensì il fatto che da qualche giornata a questa parte concediamo davvero poco all’avversario, siamo solidi e non subiamo gol. Allo stesso tempo però ci creiamo sempre anche delle occasioni da rete, per cui ora dobbiamo stare sul pezzo, perché in campionato sfidiamo due avversarie dirette». Nell’ordine Losanna e Thun, ma prima (giovedì) c’è l’ormai inutile trasferta di Europa League a Bucarest... «Sarà una trasferta massacrante, perché partiremo dal Ticino martedì e torneremo venerdì notte. E domenica avremo una partita. Però penso che con questi tre punti, andremo con un altro spirito. Oltretutto fisicamente la squadra sta molto bene, lo ha dimostrato anche oggi cogliendo un successo meritato e per il quale devo farle i complimenti. Bisognava avere pazienza
contro questo Gc, l’abbiamo avuta senza praticamente concedere loro niente e sono orgoglioso di vedere con che maturità e serenità i miei giocatori hanno tenuto il campo senza sbandare». A regalare ai suoi il successo è stato Fulvio Sulmoni, che ha trovato il primo gol in Super League con la maglia del Lugano (7 con il Thun)... «Finalmente dopo troppo tempo (oltre un anno e mezzo dall’ultima rete) mi sono sbloccato. La cosa più importante però sono i tre punti, perché dobbiamo farne il più possibile prima della pausa, in modo da poter ripartire più tranquilli in febbraio».