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La dura legge dell’ex

Due gol e un assist per Alessandro Ciarrocchi nella vittoria dell’Aarau su un Chiasso colpito in contropied­e

- Di Emiliano Rossi

«Una sconfitta che non ci aspettavam­o e che fa male»: la giudica così Andrea Padula al termine della sfida. L’Aarau con molti assenti batte per 3-0 un Chiasso quasi al completo e in un buon momento di forma, un risultato che non lascia adito a dubbi. Eppure per analizzarl­a si potrebbe tornare indietro nel tempo. Se settimana scorsa il Winterthur aveva messo in difficoltà i rossoblù non lasciando loro spazi, lo stesso ha fatto l’Aarau, chiudendos­i e ripartendo. In modo micidiale, trovando due gol fotocopia nell’arco di mezz’ora. Per due volte, il Chiasso perde palla, e sulla destra partono prima Tasar poi Rossini per mettere in seguito al centro per l’ex Ciarrocchi, a cui basta spingere i palloni in porta. «Non giocavo da un po’ dall’inizio, anche se quando entravo facevo bene. Ho avuto la mia occasione e l’ho sfruttata», gioisce l’ex di turno, a proposito sempre di passato. «Era da qualche tempo che non ci schieravam­o con due punte, eravamo molto offensivi e abbiamo dato un segnale al nostro mister e alle altre squadre». Abascal è preoccupat­o del fatto che le altre pare abbiano capito come rendere la vita dura ai suoi? «No, perché chi imposta una partita chiudendos­i e ripartendo ha meno punti di noi, un budget decisament­e più alto e giocatori che hanno militato in Super League, eppure non fanno due passaggi di fila. Quando si è inferiori si gioca in quel modo, per me fa ottenere più sconfitte che vittorie, la mia filosofia è un’altra e porta più successi che insuccessi”.

La terza rete argoviese la firma un altro ex rossoblù, Michael Perrier

Rimprovera due cose ai suoi. Un altro ritorno al passato: «Siamo qui a dire, come alcuni mesi fa, che creiamo tanto, anche nei primi minuti, e non concretizz­iamo. L’avversario, per contro, segna alla prima occasione. Nel corso di tutta la partita abbiamo sprecato, senza mai mollare, segno che comunque crediamo in quel che facciamo». L’altro fattore sono le ripartenze, su due gol identici. «Non dobbiamo incassare gol simili,

non è la prima volta. Subiamo sempre dal lato sinistro, è vero, però ciò significa che in generale sbagliamo dei movimenti. Quando una squadra giostra alta deve porre attenzione a prevenire i contropied­i quando perde palla». L’espulsione di Martignoni per un pestone a inizio ripresa ha complicato ancor di più i giochi in una partita fallosa e giocata in un clima polare: poco dopo, anche Yapi è stato espulso. Ma a segnare è stato ancora l’Aarau, con Ciarrocchi che ha fornito un assist al bacio a Perrier: «Non ho fatto la punta egoista, ho passato a lui, un altro ex Chiasso…». Appunto, a proposito di ritorno al passato.

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TI-PRESS/D. AGOSTA Ciarrocchi, protagonis­ta assoluto

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