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Con solo cinque gare va ko il settore giovanile

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È apparso in questi giorni, e lo hanno ricevuto tutte le sezioni affiliate alla Fbti, il programma tecnico del 2018 con le date dei campionati ufficiali, i tornei validi per il circuito e le manifestaz­ioni riservate al settore giovanile. E proprio qui c’è da rimanere basiti: la miseria di cinque appuntamen­ti in questo ordine: 28 aprile a Biasca, 3 giugno a Camorino, 16 giugno a San Vittore, 27 ottobre a Riva San Vitale e 15 dicembre a Rancate. Ci vuole ben altro per tenere in vita un movimento che oggi conta pur sempre su oltre 120 ragazzi! Di recente si è saputo che Fausto Piffaretti ha lasciato la carica di presidente della Commission­e giovanile nazionale per potersi dedicare maggiormen­te a quella ticinese ed allora è qui che deve intervenir­e con la massima urgenza. Dovrà proporre manifestaz­ioni almeno per tre sabati al mese. I ragazzi vogliono giocare e quindi si dovranno inventare stage regionali, piccoli tornei, incontri amichevoli ecc. E lasciare stare i banchetti e le godende per i genitori, zii, nonni e bisnonni, parenti,

amici dei parenti e parenti degli amici. Per far fronte ad un programma decente si deve attingere al sussidio di Gioventù & Sport e soprattutt­o adoperare finalmente gli importi delle tasse che tutte le società sono chiamate ogni anno ad erogare a favore dei giovani. E se questo non fosse sufficient­e anche il direttivo cantonale potrebbe stanziare un ulteriore contributo. Fausto Piffaretti

ha idee ben chiare e certi progetti li condivide, ma non potrà fare tutto da solo. Lo dovranno sostenere i responsabi­li dei settori giovanili regionali, con proposte innovative, semplici ma continue. Fra gennaio e febbraio i ragazzi vadano a sciare, ma da marzo gli appuntamen­ti dovranno apparire puntuali e con premiazion­i confacenti alle attese dei partecipan­ti.

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FOTOFZ Flash d’epoca sulla selezione Ticino

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