Università: ma quanto mi costi?
Nelle scorse settimane sono stati annunciati degli aumenti delle rette in diversi atenei d’oltre Gottardo. L’incremento più importante di circa il 40% (ovvero 500 franchi in più all’anno) riguarda i due politecnici federali, fiore all’occhiello del nostro sistema universitario. Alla luce della vasta offerta di studio, dell’alto livello di formazione e delle chance future che offre il titolo universitario, tale rincaro potrebbe sembrare accettabile, soprattutto se messo a confronto dei costi delle più quotate università statunitensi o inglesi. Questo rialzo è certamente preoccupante, ma attualmente non può essere imputato quale unico motivo dell’esclusione delle fasce sociali più svantaggiate. La causa principale è sicuramente la carenza di alloggi a pigioni economiche nelle città universitarie. Negli Usa questo problema è stato risolto costruendo dei campus all’interno degli istituti stessi. Purtroppo in Svizzera non c’è la volontà, eccetto alcuni timidi tentativi non esistono dei veri e propri dormitori universitari che permetterebbero alle famiglie meno abbienti di risparmiare. Il mio auspicio futuro è che gli atenei e la politica si impegnino in tal senso prima di chiedere ulteriori sforzi economici agli studenti. Marco Profeta,
Ascona