Migranti all’autosilo, la Caritas diocesana ha messo a disposizione tre tende riscaldate
C’è una soluzione per i migranti in transito che da mesi passano la notte nell’autosilo Val Mulini, dopo che la Caritas diocesana ha deciso di potenziare il servizio ‘Emergenza Freddo’, in funzione dallo scorso 1° dicembre, all’interno del Centro pastorale Cardinal Ferrari di via Cesare Battisti-via Sirtori. Di fronte a una situazione che, a seguito delle temperature rigide, è diventata sempre più pesante, la Caritas diocesana diretta da Giancarlo Bernasconi, insieme a volontari attivi sul territorio, ha messo a disposizione tre tende riscaldate con complessivi 42 posti letto, che sono state installate nel chiostro del Cardinal Ferrari. Le tende erano state acquistate in occasione del terremoto in Pianura padana nel 2012. I posti aggiuntivi saranno attivati in questi giorni in sinergia con Como Accoglie, gruppo attivo da mesi nell’aiutare i migranti che si rifugiano sotto l’autosilo Val Mulini. Con l’abbassarsi delle temperature, i componenti del tavolo per la grave emarginazione avevano scritto al prefetto Bruno Corda chiedendo l’apertura notturna del Centro di via Regina Teodolinda ai migranti senza dimora presenti in città, compatibilmente con i posti liberi, da tempo attorno a 200, l’organizzazione e le esigenze del campo. C’è da dire che ai migranti si sono aggiunti numerosi giovani africani che, in uscita da centri di accoglienza di altre città italiane, sono arrivati a Como mettendo a dura prova enti e organizzazioni che già mettono sul campo diverse risorse umane ed economiche. M.M.