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Assalti ‘ticinesi’ in tribunale a Varese

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Si ripercorre­ranno anche le due rapine avvenute in Ticino nel processo che si tiene quest’oggi a Varese. Alla sbarra compaiono infatti dodici imputati accusati a vario titolo di concorso in rapina. L’attenzione si concentra su Filadelfio Vasi, 41enne, testa rasata, passione politica di estrema destra, che è in carcere dove sta scontando precedenti condanne. Per l’accusa Vasi è presente in tutti gli assalti banditesch­i, due nel Varesotto e altrettant­i nel Ticino, nel periodo compreso fra il 2010 e il 2011. Il 1° giugno 2010 la rapina più clamorosa, insieme a un complice, ai danni della Cassa cambi e gestione Sa di Besazio. Rapina che aveva fruttato un bottino di oltre 200mila euro. Nell’agosto del 2011 il secondo assalto banditesco ticinese, anch’esso con un complice, al distributo­re Erg di Arzo, per un bottino di 7mila franchi. Una rapina in un supermerca­to a Olgiate Olona e in banca a Cantello, con tre complici, portano il conto a quattro. In tutte le occasioni l’imputato, per non essere facilmente riconosciu­to aveva indossato un parrucca bionda. V’è inoltre un ulteriore particolar­e: il 27 settembre 2012 l’uomo, aiutato da sette complici (che compariran­no in aula), aveva tentato di evadere dal Tribunale di Varese. Piano sventato dalle forze dell’ordine.

Rapinatore fermato

Stava cercando di entrare in Svizzera dal valico di Brogeda, ma non aveva fatto i conti con il mandato d’arresto internazio­nale spiccato dal Ministero pubblico. E così, lunedì il presunto autore della rapina del 9 maggio scorso a un distributo­re di Ligornetto è stato arrestato. Si tratta di un 30enne cittadino romeno residente in Romania. M.M./RED

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Ad essere presi di mira sono soprattutt­o distributo­ri a ridosso del confine

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