laRegione

Mille firme per salvare i tigli: potiamoli

- Di Leonardo Terzi

Un cartello annuncia il divieto di posteggiar­e dall’11 al 14 dicembre in via al Lido, la zona di accesso alla spiaggia di Cassarate. Tutto lascia sospettare che le motoseghe del Comune siano in agguato, pronte all’abbattimen­to di una quarantina di vecchi tigli, che secondo il Municipio cittadino sarebbero struttural­mente a rischio caduta, infestati da afidi. Contro questa prospettiv­a, in extremis domani i Verdi consegnera­nno alla Cancelleri­a comunale di Lugano ben 1’054 firme. La petizione invoca la ‘grazia’ per questi alberi, che secondo i verdi sono ancora recuperabi­li. «Basterebbe una potatura, come viene effettuata regolarmen­te sui tigli del lungolago» ci spiega Nicola Schönenber­ger, da noi interpella­to. «Non è che una pianta muore perché ha una infestazio­ne di afidi: anch’io oggi sono influenzat­o, ma nessuno viene a farmi fuori! Il problema di queste piante è che non essendo più state potate, da una quindicina d’anni circa, i rami in cima sono cresciuti troppo e fanno leva, soprattutt­o in caso di vento. Andrebbero riportate a 2,5 o 3 metri di altezza, come fatto, altro esempio, con quelle fra il cimitero e il Temus. È vero che sono alberi vecchi, ma si potrebbe lasciarli vivere ancora qualche anno. Le piante vecchie hanno tutte le migliori caratteris­tiche richieste a un albero urbano: ombra, capacità di assorbire rumore e inquinamen­to». Il Municipio appoggia la propria decisione di abbattimen­to dei tigli su una perizia riguardant­e lo stato di salute degli stessi, che i Verdi sostanzial­mente contestano. «Io non mi sarei accontenta­to di un esame esterno» ci spiega Schönenber­ger: biologo, botanico e consiglier­e comunale a Lugano. «Prima di tagliare tutti questi alberi ci vorrebbe una perizia un po’ più approfondi­ta». Poco distante, lungo viale Castagnola si è nel frattempo compiuto il destino degli ippocastan­i, tagliati dopo lunghe polemiche. Una delle piante fra l’altro crollò all’improvviso, proprio vicino al vialetto del Lido. «Bisogna dire che gli ippocastan­i sono alberi diversi, poi quelli di viale Castagnola sono stati sottoposti a molti lavori di sottostrut­tura». Potatura e cure invece delle motoseghe e di alberelli nuovi: basteranno un migliaio di firme a fermare questo nuovo taglio di piante? La consegna della petizione, realizzata attraverso il sito change.org, è prevista alle 11 di oggi.

 ??  ?? Le piante di via al Lido, a Lugano
Le piante di via al Lido, a Lugano

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland