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Condannata a vita

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Londra – Riceverà un risarcimen­to da 45mila sterline la famiglia di una donna britannica morta a 81 anni in ospedale dopo essere stata tenuta in vita grazie ai macchinari per l’alimentazi­one artificial­e contro quella che è stata individuat­a come sua esplicita volontà opposta. La vicenda è stata chiusa in questi giorni con l’accordo sull’indennizzo e le scuse presentate dai vertici ospedalier­i. La donna, Brenda Grant, era stata tenuta in vita per 22 mesi nel George Eliot Hospital di Nuneaton, dopo un ictus che l’aveva ridotta a non poter parlare, muoversi, né inghiottir­e. Una scelta terapeutic­a riconosciu­ta come sbagliata dall’ospedale, dopo le proteste dei familiari. Espresso e sarà in grado di combinare la luce dei quattro telescopi principali dell’osservator­io europeo in Cile, raccoglien­do tanta luce quanto un singolo telescopio da 16 metri di diametro.

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