laRegione

Simona: ‘Ora portiamo via la neve’. Petraglio: ‘A2, stop Tir per motivi di sicurezza’

- Di Chiara Scapozza e Andrea Manna

Evacuazion­e da oggi in poi. Parliamo ovviamente ancora della neve, perché talvolta non basta attendere che si sciolga col sole. Occorre letteralme­nte portarla via. «Abbiamo concordato in collaboraz­ione con la Città di Bellinzona la rimozione della neve già da domani [oggi]: il Comune mette a disposizio­ne dei veicoli di carico e noi dei camion, così da caricare la neve in eccesso», assicura il capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzio­ne stradale Giovanni Simona. Un bell’esempio di ‘sinergia’ tra autorità cantonale e comunale, non sempre evidente da instaurare. Pensiamo al marciapied­e appena liberato dall’operaio comunale, su cui poco dopo la calla che libera la strada cantonale ‘schiaffa’ la neve. «È un problema conosciuto. Discutiamo con i Comuni e cerchiamo di collaborar­e – spiega Simona –. Però non è facile perché la neve da qualche parte va messa». Per il Cantone erano in servizio 160 veicoli. Forse ne servirebbe­ro di più... «Ma è difficile trovarne!», replica il capo ufficio, che ricorda come la maggior parte dei veicoli di sgombero sulle strade cantonali sia dei privati ai quali lo Stato appalta il lavoro. «Si tratta di un servizio scomodo e che rende poco, se pensiamo alla frequenza con cui nevica. Consideria­mo che la lama da tre metri per la calla costa 50mila franchi, ci vuole parecchio tempo per ammortizza­re l’investimen­to». Valutazion­i che lasciamo ad altri. Lavoro in questi giorni non ne è mancato nemmeno nelle zone urbane, oltretutto per una nevicata che «non è stata niente di eccezional­e – conferma Guido Della Bruna di MeteoSvizz­era –. L’unica particolar­ità è che per essere inizio dicembre è abbastanza rara». Evento concluso? «Potrebbe scendere qualche centimetro venerdì, ma lungo le Alpi». Traffico veicolare sorvegliat­o speciale anche ieri da parte della Polizia cantonale. Due gli episodi di rilievo. A metà giornata in zona Pollegio alcuni camion che verosimilm­ente stavano raggiungen­do la zona industrial­e sono rimasti intrappola­ti nella neve, bloccando così la circolazio­ne sulla cantonale verso Bodio. La loro rimozione ha richiesto qualche ora. Il secondo episodio sull’autostrada. Poco prima delle 13 c’è stato il testacoda di un grosso furgone con rimorchio, con perdita di nafta, nel tunnel del San Salvatore. «In poco tempo con le Strade nazionali abbiamo attivato il bypass, vale a dire il trasferime­nto del traffico sulla corsia diretta a nord», spiega il sergente maggiore Lorenzo Petraglio, responsabi­le alla Gendarmeri­a stradale della Centrale del traffico. La galleria è stata riaperta completame­nte dopo alcune ore. Due giorni impegnativ­i per la Polcantona­le: «Capiamo le esigenze delle ditte locali, ma quando si decide il blocco del traffico pesante sulla A2 è per ragioni di sicurezza».

Braccia e mezzi

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TI-PRESS/F. AGOSTA
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