Simona: ‘Ora portiamo via la neve’. Petraglio: ‘A2, stop Tir per motivi di sicurezza’
Evacuazione da oggi in poi. Parliamo ovviamente ancora della neve, perché talvolta non basta attendere che si sciolga col sole. Occorre letteralmente portarla via. «Abbiamo concordato in collaborazione con la Città di Bellinzona la rimozione della neve già da domani [oggi]: il Comune mette a disposizione dei veicoli di carico e noi dei camion, così da caricare la neve in eccesso», assicura il capo dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale Giovanni Simona. Un bell’esempio di ‘sinergia’ tra autorità cantonale e comunale, non sempre evidente da instaurare. Pensiamo al marciapiede appena liberato dall’operaio comunale, su cui poco dopo la calla che libera la strada cantonale ‘schiaffa’ la neve. «È un problema conosciuto. Discutiamo con i Comuni e cerchiamo di collaborare – spiega Simona –. Però non è facile perché la neve da qualche parte va messa». Per il Cantone erano in servizio 160 veicoli. Forse ne servirebbero di più... «Ma è difficile trovarne!», replica il capo ufficio, che ricorda come la maggior parte dei veicoli di sgombero sulle strade cantonali sia dei privati ai quali lo Stato appalta il lavoro. «Si tratta di un servizio scomodo e che rende poco, se pensiamo alla frequenza con cui nevica. Consideriamo che la lama da tre metri per la calla costa 50mila franchi, ci vuole parecchio tempo per ammortizzare l’investimento». Valutazioni che lasciamo ad altri. Lavoro in questi giorni non ne è mancato nemmeno nelle zone urbane, oltretutto per una nevicata che «non è stata niente di eccezionale – conferma Guido Della Bruna di MeteoSvizzera –. L’unica particolarità è che per essere inizio dicembre è abbastanza rara». Evento concluso? «Potrebbe scendere qualche centimetro venerdì, ma lungo le Alpi». Traffico veicolare sorvegliato speciale anche ieri da parte della Polizia cantonale. Due gli episodi di rilievo. A metà giornata in zona Pollegio alcuni camion che verosimilmente stavano raggiungendo la zona industriale sono rimasti intrappolati nella neve, bloccando così la circolazione sulla cantonale verso Bodio. La loro rimozione ha richiesto qualche ora. Il secondo episodio sull’autostrada. Poco prima delle 13 c’è stato il testacoda di un grosso furgone con rimorchio, con perdita di nafta, nel tunnel del San Salvatore. «In poco tempo con le Strade nazionali abbiamo attivato il bypass, vale a dire il trasferimento del traffico sulla corsia diretta a nord», spiega il sergente maggiore Lorenzo Petraglio, responsabile alla Gendarmeria stradale della Centrale del traffico. La galleria è stata riaperta completamente dopo alcune ore. Due giorni impegnativi per la Polcantonale: «Capiamo le esigenze delle ditte locali, ma quando si decide il blocco del traffico pesante sulla A2 è per ragioni di sicurezza».
Braccia e mezzi