I ristorni nel budget per la Cannobina
Dal Comune di Cannobio, 200mila euro per 3 anni. Confluiranno nel piano di spesa quinquennale.
Anche i frontalieri daranno una mano per la messa in sicurezza della statale 34 del Lago Maggiore, dopo che il Comune di Cannobio ha deciso di destinare 200mila euro per tre anni provenienti dai ristorni. Tutto ciò confluirà nel budget di 94,5 milioni di euro previsto per la realizzazione di tutti gli interventi del piano quinquennale. «Abbiamo inteso dare un segnale che riteniamo significativo», osserva Giandomenico Albertella, sindaco di Cannobio. Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri Comuni, da Verbania a Piaggio Valmara. Nel frattempo, si è appreso che già dal prossimo anno saranno aperti i primi cantieri nel tratto della litoranea occidentale del Lago Maggiore da Verbania a Cannobio, per la posa di reti paramassi. Il cronoprogramma dei primi interventi, per i quali è prevista una spesa complessiva di 7 milioni di euro (somma già disponibile), sarà deciso all’inizio del prossimo anno, quando le parti in causa (Regione Piemonte, Amministrazione provinciale Vco e Comuni) si incontreranno a Torino per sottoscrivere il protocollo d’intesa, propedeutico alla scelta dei punti su cui intervenire e all’assegnazione dei lavori. Contestualmente, inizierà la progettazione delle prime due gallerie paramassi: la prima lunga 300 metri tra le località Puncetta e Gardanina (dove lo scorso marzo è franata la montagna causando la morte del motociclista ticinese), la seconda di 400 metri tra San Bortolomeo e il confine di Stato. «È la conferma che l’impegno preso con il ministro Graziano Delrio non erano solo parole, anche perché non potevamo disattendere le aspettative dei frontalieri, della gente del posto e dei ticinesi, che attraverso il loro Consiglio di Stato avevano legittimamente fatto pressione». Questo è quanto dichiarato alla ‘Regione’ dal presidente piemontese Sergio Chiamparino, incontrato sabato a Como in occasione della manifestazione antifascista. In riva al Lario era presente anche Delrio: «Il fatto che la legislatura sia agli sgoccioli e che in marzo ci saranno le elezioni politiche non deve destare preoccupazioni, anche se ancora mancano all’appello una cinquantina di milioni di euro. La messa in sicurezza della statale del Verbano si è incamminata sulla strada giusta».