Dal Tirolo una lezione anti-smog
Vietare il trasporto di certe merci su strada, bloccare il transito degli automezzi molto inquinanti: la deputata socialista chiede di introdurre ‘misure più incisive’ quando i valori superano i limiti
Introdurre misure settoriali per vietare il trasporto di determinate merci con veicoli pesanti; e bloccare gli automezzi pesanti particolarmente inquinanti su alcuni tratti della rete autostradale quando i valori delle emissioni superano i limiti stabiliti. È una duplice richiesta – ispirata all’esperienza tirolese – che la consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti (Ps) rivolge al Consiglio federale in una mozione depositata ieri, penultimo giorno della sessione invernale delle Camere federali. La situazione è nota. In diverse regioni della Svizzera e in certi momenti dell’anno i valori limite di inquinanti atmosferici vengono più volte superati, ricorda la deputata socialista. Il Consiglio federale ha presentato recentemente un progetto di revisione dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico: prevede tra l’altro l’introduzione della misurazione delle polveri fini (PM2.5). Ma ciò non basta, sostiene la ticinese. Marina Carobbio Guscetti, che di professione è medico, insiste sulle conseguenze per la salute. “I singoli periodi di smog intenso – scrive nella motivazione del suo atto parlamentare – causano sintomi acuti, a lungo termine portano a malattie croniche e rappresentano un rischio maggiore per la popolazione”. Ne deriva la necessità di attuare “ulteriori interventi a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, accanto a misure a medio e lungo termine per ridurre le emissioni, per favorire la mobilità pubblica e il trasferimento delle merci su rotaia”. Il Ticino, ricorda Carobbio, ha varato un piano con misure d’urgenza in caso d’inquinamento acuto in tre tappe: raccomandazioni per limitare l’utilizzo dei mezzi motorizzati privati, divieto assoluto di circolazione su strade cantonali e comunali nelle aree interessate per automobili e autofurgoni diesel Euro 3 e inferiori, velocità limitata a 80 km/h sulle autostrade e mezzi pubblici gratuiti. Il divieto di circolazione di automobili e autofurgoni diesel Euro 3 e inferiori e la diminuzione della velocità a 80 km/h riducono le emissioni giornaliere di PM10, si legge nella mozione. Che rimanda a quanto avviene nel Tirolo (Austria), dove sono state adottate restrizioni per i mezzi pesanti su alcuni tratti autostradali. “Anche in Svizzera – afferma Marina Carobbio – si devono poter adottare misure più incisive”. Come il divieto di trasporto di determinate merci con veicoli pesanti e il blocco degli automezzi pesanti molto inquinanti su determinati tratti autostradali.