Ryanair si piega e accetta di riconoscere i sindacati dei piloti
Svolta storica per Ryanair. In un comunicato diffuso ieri, il vettore low cost irlandese ha annunciato che riconoscerà il ruolo dei sindacati per la prima volta nei suoi oltre 30 anni di storia. La decisione arriva dopo il crescendo di proteste che avrebbe potuto sfociare in una serie di scioperi durante il periodo natalizio. Il rifiuto di concedere margini alle parti sociali era sempre rimasto un cardine del modello dell’azienda. Ryanair – si legge in una nota – cambierà la sua politica di lunga data di non riconoscere i sindacati al fine di evitare qualsiasi minaccia di interruzione del servizio ai suoi clienti e ai suoi voli da parte dei sindacati dei piloti durante la settimana di Natale. Ryanair ora chiede a questi sindacati dei piloti di interrompere le azioni minacciate per mercoledì 20 dicembre, “in modo che i nostri clienti possano aspettarsi di tornare a casa per Natale senza la minaccia o la preoccupazione” di scioperi dei piloti. In precedenza, l’azienda aveva suscitato polemiche dopo aver minacciato – letteralmente – di sanzioni i piloti in caso di adesione allo sciopero. Le reazioni dei sindacati sono opposte. In Italia l’Anpac (Associazione nazionale piloti aviazione civile) ha sospeso lo sciopero previsto per ieri dalle 13 alle 17, la sigla sindacale Fit-Cisl andrà avanti con la protesta. “Spero che Ryanair cambi rotta verso tutti i lavoratori – dice Nico Piras, segretario generale di Fit-Cisl – e non solo verso i piloti”. Ryanair ha annunciato di aver scritto ai sindacati dei piloti di Irlanda, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Portogallo, invitandoli a colloqui per riconoscerli come organi rappresentativi dei piloti di Ryanair in ognuno di questi paesi, purché istituiscano delle commissioni dei piloti che si occupino delle questioni della compagnia, dato che Ryanair non si impegnerà con piloti che volano per compagnie aeree concorrenti. L’amministratore delegato di Ryanair Michael O’Leary ha sottolineato che “i voli di Natale sono molto importanti per i nostri clienti e desideriamo rimuovere qualsiasi preoccupazione che possano essere disturbati da azioni sindacali. Se il modo migliore per farlo è parlare ai nostri piloti attraverso un processo sindacale, lo faremo”, ha affermato. ANSA/RED