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Ail: ‘Attendiamo offerte’. Biasca: ‘Dobbiamo approfondi­re’

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Proprietar­ie di un capannone vuoto ormai da anni nel comparto dell’ex Monteforno, per una superficie di 35mila metri quadrati, le Aziende industrial­i di Lugano Sa sono le prime a dichiarars­i interessat­e a eventualme­nte cedere il terreno. Lo ha comunicato al Comune di Giornico il direttore Andrea Prati. Ricevuta nelle scorse settimane la lettera dai quattro Municipi della bassa Leventina, con la quale segnalavan­o l’intenzione di promuovere l’opzione ex Monteforno all’indirizzo di Ffs e Consiglio di Stato, «ho risposto che non abbiamo preclusion­i e siamo disponibil­i a ricevere e valutare offerte per la cessione del sedime inutilizza­to», spiega Prati alla ‘Regione’. Fino ad allora, le Ail Sa «resteranno alla finestra a guardare». Chi osserva positivame­nte l’agire di Bodio, Giornico, Pollegio e Personico è il Comune di Biasca, che pure nei mesi scorsi si è proposto di accogliere le Officine. I sindaci della bassa Leventina hanno spiegato ieri di averne discusso col Borgo, dichiarato­si a sua volta interessat­o a instaurare sinergie fra le rispettive zone industrial­i. Questo significa che Biasca è pronta a rinunciare alla propria candidatur­a? «Non proprio», risponde il sindaco Loris Galbusera: «Per ora vediamo bene una possibile collaboraz­ione, ma per il resto devo ancora approfondi­re con i colleghi lo studio presentato dalla bassa Leventina, per capire quali sono gli annunciati vantaggi per le Tre Valli». Infine, chi attende cenni dalle Ffs è sempre il sindaco di Arbedo-Castione Luigi Decarli: «Si continua a ripetere che Castione sia in pole-position. Se ciò fosse, sono pronto a sedermi al tavolo delle trattative già domani».

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TI-PRESS/F. AGOSTA Da sinistra Stefano Imelli, Emilio Cristina e Renato Scheurer

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