Gordola, perso l’audio di una seduta di legislativo
Inghippo amministrativo a Gordola: prima che potesse venir verbalizzata, è stata cancellata la registrazione della seduta di Consiglio comunale del 12 giugno scorso (l’ultima in ordine di tempo prima di quella prevista lunedì prossimo, 18 dicembre). Di conseguenza, ne è stata imbastita una versione parziale, “ricostruita” in base alle carte consegnate dai consiglieri dopo la seduta in questione. Il Municipio, che non ha responsabilità diretta nell’accaduto, sta cercando di capire come sia potuto succedere. E sul tema ha orientato il legislativo con una lettera inviata negli scorsi giorni a tutti i consiglieri comunali: “Dobbiamo purtroppo comunicarvi che è successo uno spiacevole inconveniente: la registrazione audio della citata seduta non è più disponibile a seguito della sua cancellazione dall’apparecchio di registrazione, ciò che ci impedisce di fatto di allestire nella sua completezza il riassunto delle discussioni, fatto salvo per gli interventi consegnati”. Seguono scuse, nonché comunicazione dell’avvenuto coinvolgimento della Sezione enti locali. Il Municipio nota poi di aver “messo in atto i necessari accertamenti per appurare quanto accaduto e procederà ad introdurre le necessarie misure per fare in modo che in futuro non accadano più simili situazioni”. Interpellato dalla ‘Regione’, il sindaco Damiano Vignuta rileva che «forzatamente, il legislativo convocato lunedì prossimo voterà il verbale riallestito con l’ausilio degli interventi scritti consegnati dopo la seduta di giugno. Sottolineo che in questo caso il Municipio non ha alcuna responsabilità, ma è ovviamente rammaricato per quanto successo e ha preso misure correttive dal profilo organizzativo nei processi lavorativi, per evitare che una situazione del genere si ripeta. Credo si tratti fondamentalmente di osservare regole più precise e stringenti su ciò che va fatto e quando. La mia speranza è anche che si eviti di creare di un caso del genere una questione più grande di quel che è, considerando che il riassunto delle decisioni è redatto in modo corretto. Dal profilo formale sarà comunque il Consiglio comunale a decidere se approvare o meno il verbale così come gli sarà sottoposto». D.MAR.