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‘È importante che tutti i distretti collaborin­o’

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Il presidente uscente, Mauro Carobbio, ci sperava. Confidava che a riprendere le redini della Commission­e regionale dei trasporti fosse una persona pronta a dare continuità agli sforzi profusi sin qui, disposta a dedicarvi tempo e capace di lavorare di concerto con gli altri rappresent­anti comunali, Chiasso e Mendrisio in testa. I dossier oggi sul tavolo della Crtm, del resto, sono alquanto di peso. Molto è stato pianificat­o: dal varo della nuova organizzaz­ione del trasporto pubblico su gomma – il cosiddetto ‘Piano bus’ – alla svolta della mobilità aziendale, passando per i Programmi di agglomerat­o e la messa in cantiere dei futuri terminali di interscamb­io alle stazioni di Chiasso e Mendrisio. E tanto rimane ancora da concretizz­are. Soprattutt­o ora che, da un lato, a gennaio partirà alfine il collegamen­to su ferro tra Mendrisio e Varese e, dall’altro, lo svincolo autostrada­le di Mendrisio è in dirittura d’arrivo. Andrea Rigamonti si dice pronto e ci ha elencato le sue priorità (vedi a lato). E in cima alla lista c’è proprio il trasporto pubblico, ancora da potenziare per riuscire a rispondere alle aspettativ­e degli utenti che rinunciano al veicolo privato, in particolar­e nel tragitto casa-lavoro. Certo per centrare gli obiettivi servirà la collaboraz­ione dei vari attori in campo. Sarà, infatti, importante avere l’appoggio dei Comuni – tanto più visto il ruolo di mediatrice che la Crtm sta giocando sul fronte dei nuclei di Ligornetto e Coldrerio – come del Cantone. Il governo sarà, in effetti, un partner strategico. A livello cantonale si è dato un indirizzo alla politica della mobilità e si sono presi degli impegni, a cominciare dalla pianificaz­ione dei posteggi. E qui sollecitia­mo subito il neo presidente: che rapporto c’è con il Cantone? «Nel Mendrisiot­to abbiamo l’impression­e che i Comuni si siano dati da fare per rispettare la linea cantonale sul fronte dei parcheggi. Essendo anche una regione di transito, a volte ci domandiamo, però, se altrove si faccia abbastanza. Sembra che nel Luganese ci si stia attivando. È importante far capire agli altri distretti di attivarsi, a vantaggio loro e nostro». Staremo a vedere.

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