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Dalla nebbia esce Frestl

Il tedesco, a sorpresa, è il più veloce nel superG. Sotto tono la prova di Feuz, solo decimo a sette decimi dal vincitore.

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Scendere con il pettorale numero 1 non ha portato fortuna a Beat Feuz, che nel superG di Val Gardena ha terminato al decimo rango. Staccato di sette decimi di secondo dal sorprenden­te vincitore, il tedesco Josef Frestl. Che a due settimane dal suo 29esimo compleanno ha centrato il suo primo podio (e, ovviamente, il suo primo successo) in Coppa del mondo. E, di riflesso, il primo successo della Germania in questa disciplina da lunga pezza: l’ultimo tedesco a riuscirci, nel lontano 1991 (a Lake Louise), era stato Markus Wasmeier. A metterci lo zampino è anche stata la nebbia, calata sul tracciato subito dopo il passaggio di Frestl, sceso immediatam­ente dopo Feuz. Nebbia che, sommata alle nevicate intensific­atesi cammin facendo, ha complicato la gara dal decimo concorrent­e in poi. Non a caso la gara è anche stata interrotta per parecchi minuti, in attesa di migliori condizioni meteorolog­iche; alla ripresa, il norvegese Kjetil Jansrud sembrava avesse le carte in regola per insidiare il primato di Frestl. Ma dopo aver fatto segnare il miglior intertempo in un passaggio chiave del percorso, proprio come Feuz è stato sorpreso da un dosso, compromett­endo le sue chance di successo. Battuto Jansrud, la Norvegia tutta ha perso la sua egemonia sulla pista di Val Gardena, dove in superG era imbattuta da 5 anni: Jansrud si era imposto nel 2014 e nel 2016, Aksel Lund Svindal nel 2012, 2013 e 2015. Svindal, ancora alle prese con un ginocchio dolorante dopo la tournée americana, dal canto suo non è riuscito ad andare oltre il nono rango, a 60/100 da Frestl. A completare il podio sono stati gli austriaci Max Franz, secondo a 2/100, e Matthias Mayer, staccato di 10/100. Da notare che i primi sette classifica­ti, ossia fino al francese Adrien Théaux, hanno terminato la gara con distacchi racchiusi in quattro decimi di secondo dal vincitore. Oltre a Feuz, altri due svizzeri hanno chiuso a punti: Mauro Caviezel (19°) e Gilles Roulin (25°). Feuz (che se non avesse commesso l’errore poc’anzi citato avrebbe potuto lottare per un posto sul podio) avrà sicurament­e un’ottima occasione per rifarsi nella discesa odierna, dove l’elvetico figura tra gli attesi protagonis­ti di giornata.

Donne, c’è il superG

Ancora troppa neve a Val d’Isère. Ragion per cui nemmeno la seconda prova cronometra­ta in vista della discesa che si sarebbe dovuta tenere oggi ha potuto avere luogo. Giovedì, la prima prova era stata cancellata a causa delle forti raffiche di vento. Ieri, invece, è stata la fitta nevicata, che ha portato a una caduta di circa 40 centimetri di neve fresca sulla parte alta della pista Oreiller-Killy, a guastare il programma.

In assenza di prove cronometra­te, come da regolament­o, la discesa è stata di conseguenz­a cancellata. Sarà rimpiazzat­a da un altro superG (oggi), che bisserà così quello di domani, e che andrà a sostituire quello precedente­mente annullato a St. Moritz.

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KEYSTONE Il primo successo di un tedesco in questa specialità dal lontano 1991

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