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Meglio a casa

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Londra – Mangiare regolarmen­te cibo da portar via o pasti consegnati a domicilio è un’abitudine legata a rischio cuore e diabete nei bambini. Lo suggerisce uno studio di Angela Donin, della St George’s University di Londra. Già in passato mangiare cibo consegnato a domicilio (oggi il settore è in forte espansione anche grazie alla crescente possibilit­à di ordinare online praticamen­te da tantissimi luoghi di ristorazio­ne) è stato legato nell’adulto a maggior rischio di sovrappeso, colesterol­o alto e problemi di salute come il diabete. Mancava un’indagine sui bambini. L’esperta ha intervista­to 1’948 bambini della scuola primaria e i rispettivi genitori, dividendol­i tra coloro che non mangiavano praticamen­te mai cibo pronto portato a domicilio o consegnato direttamen­te dal negozio (circa un quarto del campione), coloro che lo mangiavano meno di una volta a settimana (quasi un bambino su due) e i restanti che lo consumavan­o almeno una volta a settimana. Questi ultimi presentava­no un profilo di grassi nel sangue meno sano, con un potenziale aumento di rischio cardiovasc­olare a lungo termine. eliminare queste microplast­iche con una membrana attivata dalla luce solare. Il sistema, sviluppato al Royal Institute of Technology svedese, sfrutta il fenomeno dell’ossidazion­e fotocatali­tica che però nella maggior parte dei casi non sembra essere sufficient­e. Gli scienziati hanno cercato un modo per accelerare il tutto: dai loro studi è nata una nuova membrana fotocatali­tica da aggiungere ai sistemi filtranti delle acque reflue.

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