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PostFinanc­e, riduzione salari possibile

- Ats/Red

Berna – I 120 impiegati di PostFinanc­e che verranno trasferiti alla filiale Swiss Post Solutions (Sps) nell’ambito di un vasto programma di ristruttur­azione aziendale beneficera­nno di misure di accompagna­mento, ma sul più lungo periodo non sono esclusi tagli salariali. Lo ha detto al ‘SonntagsBl­ick’, Hansruedi Köng, direttore di PostFinanc­e, che è attiva nei servizi finanziari, ma che a differenza delle banche concorrent­i non può investire i fondi dei clienti sul mercato dei crediti o in quello delle ipoteche. Il programma di riorganizz­azione, annunciato nello scorso settembre, prevede soppressio­ne di impieghi, esternaliz­zazioni e riduzione dei contact center. Quelli di Kriens, Münchenste­in e San Gallo verranno chiusi e i loro compiti saranno assunti dai centri di Zofingen e Netstal, che a questo scopo aumenteran­no l’organico. La cancellazi­one di posti di lavoro, che nel limite del possibile verrà attuata senza ricorrere a licenziame­nti, riguarda in particolar­e i comparti fortemente interessat­i da automazion­e e digitalizz­azione. La ristruttur­azione comporterà anche l’esternaliz­zazione di 120 dipendenti attivi nell’elaborazio­ne di documenti e ricevute. Dal primo marzo non saranno più impiegati di PostFinanc­e, bensì della filiale Sps.

Da Bellinzona a Glattbrugg

Per questi collaborat­ori siamo giunti a un’intesa coi sindacati sulle misure di accompagna­mento, dice nell’intervista Köng, aggiungend­o che accordi sono stati stipulati per tutti i dipendenti che dovranno cambiare luogo di lavoro. Il personale interessat­o dalla ristruttur­azione continuerà ad essere sottoposto al contratto collettivo di PostFinanc­e fino a febbraio del 2020. “Oltre questa scadenza riduzioni salariali saranno possibili”. Sps ha assicurato che i tagli in busta paga saranno contenuti al massimo del 10%; i salariati che dovranno spostarsi beneficera­nno di “un’indennità di mobilità”, pari a 200 franchi mensili. Gli impiegati di Bulle e di Bellinzona – per questi ultimi è previsto il trasferime­nto del posto di lavoro a Glattbrugg – beneficera­nno di 5 giorni di vacanza supplement­ari. Misure di risparmio, afferma infine Köng, continuera­nno ad essere applicate anche dopo il 2020, ma ancora non si può dire se comportera­nno tagli occupazion­ali.

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TI-PRESS Ristruttur­azione e misure

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