In cifre come sarà ‘Dragon Casino’
Si chiamerà Dragon Casino (senza accento sulla ‘o’) e sarà realizzato all’esterno della casa da gioco di Botta, sarà ricavato a Villa Mimosa che il Comune ha conferito alla società Casinò di Campione per 5 miloni e 20mia euro. Dedicare un’area specifica alla clientela asiatica è ritenuta strategica per il raggiungimento del Piano industriale elaborato dall’amministratore unico Mario Ambrosini. I numeri: 10 tavoli Punto Banco, due tavoli Sic Bo – gioco diffuso in Cina e presente pure online, quattro roulette, quattro tavoli carte vari e tra le trenta e le cinquanta slot machines. Sala di cultura cinese e personale di gestione di origine asiatica. Zona Vip riservata ai giocatori con il portafoglio rigonfio. Sono previsti 6 milioni di investimento, di cui tre e mezzo per la ristrutturazione e gli arredi di Villa Mimosa, mezzo milione per l’attrezzatura dei tavoli, mezzo milione per le slot machines e un milione e mezzo sotto forma di mutuo per i costi di star up. Il personale? 75 impiegati suddivisi su tre turni. Non nuove assunzioni ma ricollocazione in esubero al Casinò. Secondo le stime, si calcola che Dragon Casino potrà richiamare 120mila cinesi all’anno, rispetto ai 58mila registrati al Casinò di Botta. L’apertura è prevista a gennaio 2019. Profitti stimati: 4, 3 milioni di euro.