Marco Romano: ‘Amo Mendrisio, se c’è questa necessità ci sono’
Per molti è l’erede designato. E anche la logica dei numeri delle ultime elezioni porta a sostenere che Marco Romano sarà il nuovo sindaco di Mendrisio. Il consigliere nazionale e neopresidente della deputazione ticinese – e anche neopapà, auguri –, sabato è stata una delle poche persone a non essere presa alla sprovvista dall’annuncio di Carlo Croci. «Ce lo ha comunicato pochi giorni fa, al rientro dal suo viaggio – conferma –. Non me lo aspettavo». Ma sul suo futuro sembra avere le idee chiare. «Ho ottenuto un risultato elettorale notevolissimo e ho sempre detto che l’attività nell’esecutivo di Mendrisio è compatibile con quella di parlamentare. Amo Mendrisio, con la quale ho un legame fortissimo: se c’è questa necessità, ci mancherebbe che io non ci sia per Mendrisio». Cosa succederà nei prossimi mesi? «Abbiamo una compagine municipale rinnovata per tre settimi e stiamo carburando abbastanza bene – conclude Romano –. È una bella dinamica e spero che anche in questa fase storica riusciremo a mantenere un clima di lavoro costruttivo». Tutti gli scenari, uno su tutti la rivendicazione del sindacato da parte del Plr, restano comunque aperti e saranno oggetto di discussione tra le mura dell’esecutivo. «Quella che ci aspetta non è sicuramente una scelta facile – commenta il municipale di Insieme a Sinistra Giorgio Comi –. L’attuale Municipio sta andando bene: abbiamo cambiato un po’ l’impostazione integrando nuovi modi di fare che non dispiacciono nemmeno al sindaco uscente». Un ballottaggio? «Non lo escludo, anche se probabilmente non sarò io a chiederlo perché non abbiamo i numeri – conclude Comi –. Interessante sarà portare avanti i progetti. Essendo un esecutivo non di maggioranza ma di concordanza, dobbiamo trovare delle soluzioni comuni, vedremo se sarà più facile o difficile». Per il municipale Lega-Udc-Ind Daniele Caverzasio, «Croci e Mendrisio erano un tutt’uno fino a oggi (sabato, ndr): io sono cresciuto con lui sindaco. Non me lo aspettavo. Di sicuro è il momento dei ringraziamenti per quello che ha fatto e continuerà a fare: in qualche modo resterà vicino alla popolazione». Ipotesi successione? «È prematuro – risponde Caverzasio –, sarà un discorso che affronteremo in Municipio». Samuele Cavadini, municipale Plr, non nasconde la sua sorpresa per una notizia che «va metabolizzata perché Carlo Croci è una figura centrale e di riferimento nella politica e nella crescita di Mendrisio degli ultimi 30 anni». Scenari ipotizzabili? «È tutto da vedere – conclude Cavadini –. Bisogna prima capire cosa si prefigurerà. Ora dobbiamo solo metabolizzare l’annuncio».