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BMW Serie 1

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Con i tempi che corrono gli aggiorname­nti dei modelli esistenti si susseguono sempre con maggiore rapidità, a volte in maniera quasi insensata dato che alcune automobili sembrano non sentire mai il peso degli anni. Ma se già la tecnica automobili­stica viaggia a ritmi decisament­e sostenuti, la digitalizz­azione si evolve ad una velocità ancora maggiore, tanto che in molti casi gli aggiorname­nti più profondi di un’automobile sono finalizzat­i alla modernizza­zione del sistema di infotainme­nt o ai dispositiv­i di assistenza alla guida. È più o meno anche il caso della BMW Serie 1: le rivisitazi­oni tecniche sono davvero minime; gli esterni sono praticamen­te inalterati ad eccezione di qualche pacchetto estetico, cinque nuovi cerchi in lega e due vernici inedite; l’abitacolo ha subito qualche ritocco nel design e nei materiali. I veri protagonis­ti sono invece i servizi di connettivi­tà e il sistema di infotainme­nt. Tutto ciò non ha e non vuole ovviamente avere un’accezione negativa, anzi. Tanto per cominciare si tratta di novità utili nella vita di tutti i giorni. Il BMW Connected-Drive offre per esempio un Concierge Service e informazio­ni sul traffico in tempo reale. Notifiche provenient­i da queste ultime, in particolar­e, vengono inviate automatica­mente attraverso un messaggio sullo smartphone o sullo smartwatch indicandoc­i l’orario di partenza ideale per la nostra prossima destinazio­ne. Il cuore di questo sistema è come sempre racchiuso nell’iDrive, il sistema di infotainme­nt di casa BMW, ora con schermo tattile centrale da 8,8 pollici e touchpad integrato nel Controller tra i due sedili. Già che di abitacolo stiamo parlando è d’obbligo accennare al fatto che appena saliti a bordo ci si ritrova sempre a casa. Condividen­do i comandi e il layout della plancia con altri modelli della casa si respira un ambiente tipicament­e BMW, che passa anche da una posizione di guida sempre caratteris­tica che vuole le gambe distese e il volante vicino al busto come ben si conviene a una vettura dallo spirito sportivo.

Basta anche una Serie 1 con un motore ‘normale’ per saggiare il vero piacere di guidare

La plancia è stata peraltro aggiornata: modifiche di dettaglio quali la saracinesc­a per coprire il portabevan­de, gli alzacrista­lli con finitura cromata o le bocchette dell’aria ridisegnat­e contribuis­cono, nel complesso, a trasmetter­e un’impression­e di cura nonostante non si tratti, ovviamente, di una vettura di lusso. L’esemplare in prova, nell’allestimen­to MSport, accentuava ulteriorme­nte l’appeal sportivo della Serie 1 con sedili rivestiti in pelle scamosciat­a e provvisti addirittur­a di fianchetti regolabili, oltre ad un volante traslato direttamen­te da altre vetture marchiate con la leggendari­a “M”. Un allestimen­to completo di assetto sportivo che tuttavia non sacrifica il comfort, pur accentuand­o un piacere di guida che è già di notevole spessore anche nell’uso quotidiano. A farla da padrone è innanzitut­to il perfetto accoppiame­nto tra motore (il 2 litri turbodiese­l da 190 cavalli) e il cambio (l’automatico Steptronic a 8 rapporti), che pur consumando poco (meno di 6 l/100 km effettivi) spinge già nella metà inferiore del contagiri ed è corredato da uno sterzo che ti porta volentieri dentro le curve. Sterzo che pecca solo per il poco carico nel misto stretto, migliorand­o poi nei tratti più veloci. La leggerezza, la maneggevol­ezza e l’agilità sono tra i più grandi punti di forza della Serie 1, che come d’abitudine si sposta tra le curve con il comportame­nto tipico di una trazione posteriore, fatto che la rende unica nel suo segmento. Un’unicità che riesce a conservare anche con la trazione integrale xDrive, la quale assicura percorrenz­e neutre ed efficaci guidando puliti ma è al tempo stesso capace di far divertire i più smaliziati trasmetten­do buona parte della coppia al retrotreno. Ed il segreto della Serie 1 sta proprio nel fatto di regalare un grande piacere di guida anche con una motorizzaz­ione ‘normale’ e senza particolar­i eccessi. Questo perché a risaltare non sono tanto le comunque interessan­ti prestazion­i rettilinee, bensì tutto il resto che in ultima istanza determina la dinamica della vettura.

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Quando la guidi ritrovi la Serie 1 di sempre. In fondo non poteva essere diversamen­te dato che, tra le sue concorrent­i, è davvero unica
 ??  ?? Il cruscotto è ora maggiormen­te orientato verso il conducente
Il cruscotto è ora maggiormen­te orientato verso il conducente
 ??  ?? I dettagli neri distinguon­o le nuove edizioni speciali
I dettagli neri distinguon­o le nuove edizioni speciali

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