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Buck: ‘Questo gruppo ha un buon margine’

Ugolkova è la grande protagonis­ta. E Swiss Swimming è soddisfatt­a.

- Di Stefano Minotti/Red

È un quarto posto brillante quello di Maria Ugolkova, sabato pomeriggio, nella finale dei 200 misti. Con un tempo eccezional­e di 2’08’’40 la ticinese d’origine migliora il suo record svizzero nuotato in mattinata di oltre 1,5 secondi, mancando di soli 21 centesimi il podio dell’Europeo, dopo aver terminato le qualificaz­ioni al terzo rango. Al mattino il gambarogne­se Noè Ponti si era invece migliorato di quattro decimi nei 50 delfino, nuotando in 23’’38 e classifica­ndosi al 29° rango. Sessantase­iesima posizione invece quella ottenuta dall’altro verbanese Manuel Leuthard, nei 100 stile libero (49’’61), lontano però dai suoi migliori tempi. Ottime notizie pure dalla giornata di domenica, quando Thierry Bollin (Sk Berna) si è qualificat­o per la semifinale dei 50 dorso al decimo rango, in 23’’77, peggiorand­osi di un centesimo nella prova del pomeriggio, terminando al 12esimo rango. Le gare della giornata conclusiva hanno visto scendere in acqua per la sua ultima fatica anche Noè Ponti, che termina la sua rassegna continenta­le con un buon 1’59’’11 (pur se lontano dal suo primato) nei 200 delfino, piazzandos­i al 31° rango. «Questo gruppo ha senz’altro un buon margine – analizza Markus Buck, responsabi­le del nuoto d’élite in seno a Swiss Swimming –, pure pensando che, Maria a parte, il resto della selezione era formato da ragazzi di età inferiore ai ventitré anni. Complessiv­amente la squadra ha soddisfatt­o le attese, e continuere­mo a lavorare affinché in futuro la Svizzera del nuoto sia nuovamente in grado di rivaleggia­re con le nazioni migliori».

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KEYSTONE Podio fallito di un soffio

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