Due quarti posti incoraggianti
Ieri nel gigante di Alta Badia si è dovuto accontentare del sempre scomodo quarto posto, ma l’impressione è che ormai è solo questione di tempo: presto Justine Murisier centrerà il suo primo podio in Coppa del mondo. Per mirare al gradino più alto, dovrà probabilmente sperare (come tutti) in una controprestazione di Marcel Hirscher, che anche in Italia ha dimostrato che quando non sbaglia, è inarrivabile per chiunque (si è imposto con ben 1”70 sul norvegese Kristoffersen e 1”82 sullo sloveno Kranjec. A 25 centesimi dal podio, Murisier, che ha pagato alcune imprecisioni in entrambe le mache. «Sono obbligato ad andare come un pazzo, a costo di commettere degli errori. Non ho altra scelta se voglio competere con i più forti – ha spiegato il 25enne vallesano, al miglior risultato nella disciplina in carriera e che occupa il 5° rango nella classifica di specialità –. Sogno di salire sul podio, ma non voglio mostrarmi deluso dal quarto posto. In fondo, il mio obiettivo a inizio stagione era entrare regolarmente nella top-7». Il giorno prima nella discesa vinta dal norvegese Svindal (agganciato in vetta alla generale da Hirscher), era stato un po’ a sorpresa il 23enne zurighese Gilles Roulin a tenere alti i colori rossocrociati pure lui con il 4° posto (solo 8° Beat Feuz).