laRegione

‘Museo al S. Caterina’

Storia naturale, il Consiglio di Stato conferma la scelta di Locarno

- M.P.C.

Ora vi è la conferma, dopo le indiscrezi­oni trapelate alcune settimane fa: per il trasferime­nto da Lugano del Museo cantonale di storia naturale, il Consiglio di Stato ha optato per l’insediamen­to in un edificio di sua proprietà, ossia il comparto del monastero di Santa Caterina, in pieno centro a Locarno, a pochi passi da Largo Zorzi e Piazza Grande. Una scelta che, dopo quanto anticipato dalla Rsi, aveva subito suscitato la delusione e il malumore dei Comuni che avevano avanzato candidatur­e. Nella sua seduta di ieri, il governo ha quindi approvato il Rapporto del 30 novembre – e i relativi allegati – inerente all’analisi delle idoneità strategico-paesaggist­iche, pianificat­orie, infrastrut­turali e architetto­niche delle candidatur­e per la nuova sede del Museo cantonale di storia naturale. Un rapporto relativo alla raccolta delle proposte per la realizzazi­one della nuova sede del Museo, alla quale avevano partecipat­o sette enti pubblici e privati (Ail, Balerna, Bellinzona, Claro, Faido, Losone e Lugano) e alla quale l’autorità cantonale aveva aggiunto due ulteriori proposte su sedimi di sua proprietà. Ossia il comparto del Santa Caterina a Locarno e la Scuola media di Viganello. “Preso atto dei risultati dell’analisi comparativ­a tra i vari scenari all’esame, nonché di una prima valutazion­e dei costi di investimen­to e dei tempi di realizzazi­one – si legge nel comunicato diffuso ieri – il Consiglio di Stato ha ritenuto l’ipotesi più interessan­te quella di spostare il Museo cantonale di storia naturale dalla sua attuale ubicazione presso il Palazzetto delle scienze di Lugano al comparto Santa Caterina in via delle Monache in centro a Locarno”. Ergo, il Cantone punta su una soluzione ritenuta meno onerosa e ad accelerare i tempi realizzati­vi. “Tale scelta – aggiunge – resta dunque in linea con le passate decisioni governativ­e, che già avevano individuat­o nel Locarnese la destinazio­ne della struttura museale (Museo del territorio, progetto poi abbandonat­o a favore di un nuovo Museo di storia naturale) quale polo a maggiore vocazione turistica e culturale del Cantone ai sensi degli obiettivi strategici del Piano direttore cantonale”.

Complement­o allo studio

Al fine di approfondi­re tale scelta, verificare costi di investimen­to e tempi di realizzazi­one, il Consiglio di Stato ha incaricato la Sezione della logistica, in collaboraz­ione con i Servizi interessat­i del Dipartimen­to del territorio, di presentare il complement­o allo studio di fattibilit­à già eseguito sul comparto di Santa Caterina e il rapporto di programmaz­ione che permettera­nno di allestire il messaggio governativ­o per la richiesta del credito per il concorso d’architettu­ra e per il progetto di massima per la sede di Santa Caterina entro l’estate 2018.

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Malumore e amarezza nei sei Comuni che avevano avanzato candidatur­e per ospitare l’istituto cantonale
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TI-PRESS Il monastero in via delle Monache. In alto, il sindaco Scherrer

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