‘Berna non vede il problema’
I promotori dell’iniziativa ‘Sì al divieto di dissimulare il proprio viso’ ritengono che il controprogetto indiretto del Consiglio federale eluda la proposta originale. Il Comitato di Egerkingen ha quindi ribadito l’intenzione di mantenere il testo originale. Ps, Plr e Ppd accolgono invece favorevolmente la direzione intrapresa dal governo. Secondo il consigliere nazionale solettese Walter Wobmann (Udc), tra i fondatori del Comitato di Egerkingen, in Consiglio federale «non vogliono vedere il problema», ha detto ieri all’Ats, aggiungendo che il controprogetto non risolverebbe nulla. Wobmann rileva che quest’ultimo si concentra unicamente sul divieto di indossare il burqa, dimenticando tutti gli altri aspetti. L’oggetto dell’iniziativa – ha detto il solettese – è il divieto generale di dissimulare il viso, che riguarda anche gli hooligan. Per il consigliere nazionale non è inoltre possibile che i 26 Cantoni abbiano leggi diverse: «Vogliamo una regolamentazione chiara, poiché riguarda i nostri valori». Anche l’Udc respinge la proposta del Consiglio federale: “Il punto dell’iniziativa è il divieto di dissimulare il proprio volto a livello nazionale e un messaggio per dire che l’Islam radicale non ha il suo posto in Svizzera”. Dal canto suo il Ppd ha mostrato una certa comprensione per l’iniziativa, ma il divieto di dissimulare il viso deve trovare il suo posto a livello di leggi e non della Costituzione. Ciò permetterebbe di integrare alcune eccezioni, come i vestiti di Carnevale. Il Ppd accoglie poi favorevolmente il controprogetto indiretto del Consiglio federale, che prevede che nessuna donna possa essere obbligata a portare un velo e che il viso deve sempre essere visibile nei contatti con le autorità. Il Plr sostiene la decisione del Consiglio federale di respingere l’iniziativa, ma vuole esaminare il progetto nel corso della procedura di consultazione. Infine il Ps ritiene che il controprogetto sia una buona via, ma proporrà a sua volta un controprogetto diretto con l’obiettivo di ancorare nella Costituzione la parità fra uomo e donna nella società. ATS