Castelnuovo itinerante
Contatti con il Museo delle culture di Lugano per una collaborazione più ampia
Il capodicastero Sport boccia una candidatura di Biasca per rilanciare l’accademia sportiva prevista al Sanatorio di Piotta
Vittorio Castelnuovo, compositore biaschese che ha cantato le valli componendo più di 100 canzoni, potrà presto essere ricordato con una mostra itinerante. Lo ha indicato martedì il Municipio di Biasca rispondendo a una domanda di Elio Rè (Abiasca) quando il Cc ha discusso del lascito del cantautore a favore della Casa per anziani avallando la procedura per la vendita della casa. Roberto Cefis, capodicastero Cultura, aggiunge alla ‘Regione’ di essersi già attivato prendendo contatto col Museo delle culture di Lugano, con cui si vorrebbe instaurare un’ampia collaborazione che abbracci altre opere esposte alla Casa Cavalier Pellanda, come i vasi dedicati alla tribù amazzone Asurini. L’ipotesi di un museo sulla memoria del ‘Baracheta’ (com’era noto Castelnuovo qui) è invece ritenuta «oltre il limite delle possibilità nei prossimi anni». Dalla cultura alla cura del territorio martedì il Cc ha ratificato la Convenzione fra Comune e Patriziato per un progetto di valorizzazione del bosco e riqualifica della piantagione in zona Ara. Mario Dotti (Lega) ne ha approfittato per rilanciare la preservazione della Buzza (perorata col gruppo ‘Loderio c’è) chiedendo al Municipio come
valuta l’eventualità di un nuovo collegamento fra zona pedemontana di S. Petronilla e via Crucis fino alla Legiuna che sfoci in una discarica cantonale. Il municipale ha indicato che sono in corso approfondimenti sulla discarica ma che negli intendimenti delle autorità v’è una riqualifica verde (agricola) della Buzza. Altro tema trattato dal Cc martedì quello dei doposcuola e delle mense quale sostegno concreto per conciliare lavoro e famiglia, necessità sempre più sentita. Dante Caprara per il Ppd ha presentato una mozione che chiede misure concrete in tempi brevi. È stata affidata a una commissione ad hoc. Solidarietà regionale come strategia comune delle valli. È il principio evocato dal municipale Joël Rossetti a Franco Sprugasci di Abiasca che chiedeva un’offerta del Borgo a favore del progetto d’accademia sportiva prevista al Sanatorio di Piotta. «Possiamo collaborare mettendo a disposizione ghiaccio».