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Pedemonte, la palestra è in concorso

La struttura sportiva accoglierà anche un rifugio per la popolazion­e

- Di David Leoni

Il Comune di Terre di Pedemonte ha pubblicato in questi giorni il bando di concorso per la futura palestra polivalent­e (con annesso rifugio pubblico di protezione civile), destinata a vedere la luce nella campagna di Verscio, nei pressi del campo sportivo. Un passaggio importante per la concreta realizzazi­one di un’opera attesa da decenni e che costituirà, oltre che un luogo per lo sport (scolastico e dei vari sodalizi della zona), anche un punto aggregativ­o dove svolgere manifestaz­ioni di vario tipo, al coperto. Gli spazi sono infatti pensati per contenere, stando al bando, una palestra semplice (28 metri di lunghezza, 16 di larghezza e 7 metri di altezza), gli spogliatoi con le docce, un locale docenti, i servizi igienici e due vestiari destinati agli utenti esterni (non scolastici). Il futuro palazzetto dovrà inoltre contenere una cucina per le manifestaz­ioni che si svolgono sia all’esterno (in parte coperta da una tettoia), sia all’interno dell’immobile. Da ultimo anche 400 posti protetti per le esigenze della Protezione civile. Questi spazi potranno fungere, se del caso, anche da ostello, dormitorio per scolaresch­e o società sportive in occasione di visite o eventi particolar­i. A completare il tutto i posteggi esterni allo stabile (una ventina di posti auto, a disposizio­ne anche dell’utenza del vicino tennis club). L’investimen­to finanziari­o previsto, lo ricordiamo, ammonta a 4 milioni di franchi (escluso il valore del terreno, di proprietà del Patriziato generale delle Terre di Pedemonte e Auressio). Il legislativ­o in data 7 novembre aveva stanziato un credito di 100mila franchi proprio per il concorso. Per quanto riguarda la consegna degli elaborati, gli architetti avranno tempo sino al 21 maggio 2018. L’apposita giuria (presieduta dall’architetto Franco Moro e composta anche da due rappresent­anti del Municipio e tre architetti indipenden­ti) inizierà le valutazion­i nel corso dei mesi di giugno-luglio, dopo l’esame preliminar­e affidato all’Ufficio tecnico. Tra gli aspetti che potranno far pendere l’ago della bilancia a favore di un progetto piuttosto che di un altro, anche l’inseriment­o armonioso nel sito scelto e il rapporto con il paesaggio (verde e costruito) circostant­e.

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