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Borradori: ‘Dispiace, valuteremo come reagire’

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Dispiacere e molto rammarico per vari motivi. Reagisce così il sindaco di Lugano Marco Borradori dopo la conferma della decisione sulla futura destinazio­ne a Locarno del Museo di storia naturale. Al di là dei diversi punti di vista all’interno dell’esecutivo, «abbiamo messo a disposizio­ne del Cantone a condizioni estremamen­te favorevoli per questo museo l’ex macello, uno dei terreni più pregiati di Lugano. Questo testimonia che tenevamo a mantenere la sede della struttura in città». Per quali ragioni? «Il Museo di storia naturale per Lugano ha una valenza storica e culturale importante – sostiene Borradori –. Luigi Lavizzari, malgrado fosse del Mendrisiot­to, negli anni Cinquanta dell’Ottocento aveva deciso di insediarlo a Lugano facendovi confluire la sua collezione di reperti. Da allora non si è più mosso ed è quindi ben ancorato sul nostro territorio». Non solo. «Il Museo, la cui valenza scientific­a non è mai stata messa in discussion­e, era frequentat­o da tanti allievi di scuola», prosegue il sindaco. E sicurament­e alla città in riva al Ceresio mancherà. D’altra parte, continua Borradori «ci rendiamo conto che per il concorso si sono fatti avanti sette Comuni. Ma ciò che accresce il rammarico è che alla fine viene scelta una sede locarnese che non ha partecipat­o al bando ma è stata individuat­a direttamen­te dal Cantone, che aveva anche valutato un sedime in via Boscioro a Viganello, a cui noi non avevamo pensato». Il Municipio di Lugano ha preso atto della decisione e valuterà se e come reagire in maniera formale. Non si faranno battaglie ma neppure si resterà con le mani in mano. A.R.

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Le parole del sindaco

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