‘Stagione regolare, il ritorno sarà in crescendo’
Secondo Arno Rossini, il Lugano rientra nella folta lista di squadre capaci di ottenere quanto da loro ci si aspettava... «L’unico rammarico è rappresentato dall’eliminazione in Coppa Svizzera. Contro un Gc di basso profilo, la sconfitta ai rigori proprio non ci voleva. In Europa, invece, con un girone abbordabile, qualche vittoria a referto era lecito attendersela. Anche il rendimento in campionato è stato consono alle aspettative. Tutta la società ha comunque pagato dazio ai molti impegni sostenuti, ai quali né giocatori né dirigenti erano abituati. A conti fatti, però, dopo 19 giornate i bianconeri si ritrovano a centroclassifica con la possibilità di tenere un occhio puntato sulla retrocessione e l’altro sull’Europa, traguardo quest’ultimo che rimane ampiamente alla loro portata». Dopo 29,5 partite disputate nei primi cinque mesi, nella seconda parte della stagione, il Lugano dovrà affrontare soltanto 17 impegni... «Un bel vantaggio, perché permette a Tami di preparare in modo minuzioso, quasi fosse una finale, ogni singola partita. È uno dei motivi per i quali ritengo che il Lugano in primavera possa sensibilmente migliorare. Gli altri sono rappresentati dal fatto che adesso Tami conosce molto bene i giocatori a sua disposizione e che l’annunciato sfoltimento della rosa contribuirà ad aumentare lo spirito di gruppo e la coesione all’interno dello spogliatoio».