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‘Vogliono essere come lui’

L’adorazione di Wayne Gretzky, il più grande di sempre, per Hischier: ‘È grazie a gente come Nico che amiamo questo sport’

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«È per giocatori come lui, che amiamo l’hockey». È una dichiarazi­one d’amore, quella del leggendari­o Wayne Gretzky nei confronti di Nico Hischier, il diciottenn­e talento vallesano che in Nhl, ma non solo, è sulla bocca di tutti. Infatti in questi primi mesi l’ex centro di Visp e Berna ha anche superato le attese, totalizzan­do ben venti punti in trentatré partite. E sono tanti per un rookie, anche per un giovane designato numero uno al Draft. E il fascino del ragazzino di Naters non lascia indifferen­te neppure uno come The Great One, uomo dei record in Nhl e attuale vicepresid­ente degli Edmonton Oilers. «Vederlo giocare non è solo divertente, ma pure entusiasma­nte – dice colui che è universalm­ente riconosciu­to come il miglior giocatore di sempre, in un’intervista esclusiva concessa al settimanal­e svizzerote­desco ‘Weltwoche’, che apparirà in edicola oggi. «È grazie a giocatori del genere, che amiamo l’hockey. E sono i giocatori europei della sua consistenz­a a contribuir­e al raggiungim­ento di una nuova dimensione. Hischier è un perfetto esempio per i bambini di oggi, che si dicono: ‘vogliamo essere come lui’». E non solo pensando alla sua abilità tecnica. «È un giocatore che colpisce per etica del lavoro e disciplina, e sa assumersi le sue responsabi­lità per il bene della squadra – continua Gretzky –. Nico è uno che in pista ci porta il cuore. E non importa di quale sport si stia parlando, ma se c’è un giocatore che gioca con il cuore in mano, allora io lo vorrei nella mia squadra. Perché io adoro quel tipo di giocatori». A proposito di adorazione. Oltre che per Hischer, Gretzky stravede pure per un altro giocatore di passaporto svizzero. «Roger Federer» dice, quando gli si chiede chi sia per lui il più grosso atleta di sempre, piazzando il tennista basilese in un terzetto con la leggenda del pugilato Muhammad Ali e con l’ex giocatore di basket americano Michael Jordan. Gretzky, poi, non può non lanciare un pensiero ai Giochi olimpici in Corea, che iniziano il 9 febbraio. Dove, per la prima volta da Nagano 1998, non ci saranno i giocatori della National hockey league. «È un errore, e la Nhl sa bene come la penso – conclude il 56enne canadese –. Sono sempre stato un appassiona­to dei Giochi, e spero vivamente che in Cina nel 2022 ci saremo di nuovo».

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Fra due mesi i Giochi senza le stelle nordameric­ane. ‘E la Nhl sa bene come la penso’

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