L’irresistibile ascesa dei colossi asiatici
Cina, India e Indonesia nel 2032 al top dell’economia mondiale, indica l’ultimo rapporto del Cebr
Ansa
L’avanzata asiatica non si ferma, cambiando gli equilibri globali economici e non. Una corsa senza freni quella di Cina, India e Indonesia che le porterà a strappare alle grandi potenze occidentali il titolo di maggiori economie al mondo: la Cina supererà gli Stati Uniti nel 2032, conquistando lo scettro di regina del mondo. L’India batterà Regno Unito e Francia già il prossimo anno. La Corea del Sud e l’Indonesia spazzeranno via Italia e Canada dalla top 10 delle economie mondiali in quindici anni. A scattare la fotografia della corsa dell’Asia è il Centre for Economics and Business Research (Cebr), secondo il quale nel 2032 tre delle maggiori quattro economie al mondo saranno asiatiche: la prima al mondo sarà la Cina, seguita dagli Stati Uniti. L’India otterrà la medaglia di bronzo, seguita da Giappone e Germania. Un cambio ai vertici economici globali che si ripercuoterà probabilmente anche sugli equilibri geopolitici, con Pechino sempre più protagonista del palcoscenico globale. “Gli Stati Uniti manterranno la corona” di big mondiale “più a lungo di quanto inizialmente previsto visto che l’impatto del presidente Donald Trump sugli scambi commerciali è stato meno forte delle attese”, si legge nel rapporto. Gli economisti ammettono anche di aver sopravvalutato gli effetti negativi della Brexit: l’economia inglese supererà quella della Francia nel 2020, un sorpasso che di fatto certifica che l’atteso calo dei consumi in Gran Bretagna non si verificherà o almeno non sarà forte come temuto. Anche se la Gran Bretagna supererà la Francia, tutti e due i Paesi saranno scavalcati dall’India nel 2018 e dal Brasile entro il 2032. “Nonostante alcune battute d’arresto temporanee, l’economia indiana supererà quella di Francia e Gran Bretagna nel 2018 divenendo la quinta al mondo”, afferma Douglas McWilliams, vicepresidente del Centre for Economics and Business Research. L’Italia manterrà il suo posto di nona economia al mondo fino al 2022: dal 2027 uscirà dalla top ten delle economie mondiali, scivolando in dodicesima posizione nel 2027 e in tredicesima nel 2032. Un’uscita legata all’avanzata di Corea del Sud e Indonesia, che continuano a scalare posizioni.