La Tournée puntando Pyeongchang
Un Simon Ammann in crescita cerca fiducia in vista dei Giochi
Il suo nome non compare tra i primi dieci di una gara di Coppa del mondo dal marzo 2016 (8° a Planica), ma nonostante ciò sta prepotentemente tornando a circolare tra gli addetti ai lavori, guarda caso a poco più di un mese dalle Olimpiadi di Pyeongchang (9-25 febbraio), tanto che l’allenatore della squadra polacca di salto, Stefan Horngacher, ha dichiarato che «bisognerà fare i conti con Simon Ammann ai Giochi». Effettivamente il Simon Ammann che si appresta ad affrontare la 66ª edizione della Tournée dei Quattro Trampolini (oggi le qualificazioni della prima tappa in quel di Oberstdorf) è un atleta che arriva sì da due annate difficili (l’ultimo podio l’ha centrato nel marzo 2015), ma che in questa stagione sta dando incoraggianti segnali di ripresa. Dopo il 34° rango nell’esordio stagionale in Polonia, il sangallese è infatti cresciuto fino all’11° posto conquistato prima di Natale a Engelberg. Ora dovrà confermarsi in una competizione che lo ha visto brillare in passato (due volte secondo e due volte terzo), ma che ha pure segnato l’inizio dei suoi problemi. Nell’edizione 2014/2015, alla quale era arrivato da favorito, aveva infatti compromesso le chance di successo cadendo proprio a Oberstdorf, ma soprattutto (dopo un 2° rango a Garmisch e un 3° a Innsbruck) nella tappa finale di Bischofshofen era caduto violentemente sbattendo la testa. Un volo spaventoso che lo condiziona ancora oggi nella tecnica (il suo telemark non è più lo stesso da quel giorno) e soprattutto nella testa. Ma la Tournée è l’occasione ideale per compiere un ulteriore passo avanti e presentarsi tra un mese in Corea da outsider.