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COME FUNZIONA

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La tecnologia “Quantum dot led” è essenzialm­ente un (grosso) migliorame­nto nelle classiche television­i Lcd ottenuto grazie all’aggiunta di piccole particelle da 2 a 10 nanometri di dimensione. Nelle normali Tv Lcd la luce emessa da una fonte posteriore viene fatta passare attraverso dei filtri colorati che – a dipendenza se aperti o chiusi da una componente di cristalli liquidi – danno a ogni pixel un colore. Ad esempio se la luce bianca viene fatta passare attraverso un pixel con le componenti rossa e verde chiuse, quel punto sullo schermo apparirà blu. Questo approccio ha però due difetti. Il primo è che la retroillum­inazione tende sempre a produrre neri mai perfetti, spesso tendenti a un grigio scuro (in questo campo l’altra tencologia di punta, l’Oled, fa meglio). Il secondo è che la luce di retroillum­inazione ha una componente rossa meno importante di quelle blu e verde. Ciò significa che per bilanciare i colori, è necessario ridurre le due componenti forti per adattarsi ai rossi. Questo fa però perdere saturazion­e all’immagine. Per ovviare a quest’ultimo problema (per il primo ci sono pochi escamotage) i tecnici hanno aggiunto uno strato di cristalli fotofluore­scenti alla retroillum­inazione (i ‘quantum dot’, appunto). In questo modo si “rimpolpa” la componente rossa nella luce bianca emessa e i filtri Rgb dello schermo Lcd possono lavorare meglio. Le television­i Qled possono quindi mantenere una perfetta saturazion­e di colori anche ad alta luminosità.

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