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Nuova linfa per la comunità

Capriasca, l’associazio­ne Pom Rossin rilancia con varie attività il centro sociale di Tesserete

- di Alfonso Reggiani

L’ex grottino verrà inaugurato la primavera prossima con la messa in dimora di due meli di una delle varietà più antiche della pianta, da cui ha tratto il nome il sodalizio

Arcaica, succosa e nutriente: Pom Rossin è il nome di una delle varietà di melo più antiche della Capriasca, terra conosciuta per i suoi frutteti. Non a caso è anche il nome scelto dall’associazio­ne costituita a Tesserete nei mesi scorsi all’ex grottino sociale. Ora centro socio-culturale. L’ha fortemente voluta un gruppo di persone «interessat­e a far rivivere il centro del paese» racconta la presidente Cleofe Soldini. Come? «Con la promozione di manifestaz­ioni, eventi e incontri al centro sociale che sarà aperto a tutti dai 20 anni in avanti», risponde la responsabi­le del sodalizio. Cominciamo guardando al futuro: l’inaugurazi­one ufficiale, prevista la prossima primavera quando nel giardino dell’ex grottino verranno simbolicam­ente piantati due meli. La struttura è rimasta chiusa per diversi anni. Ora, con il nuovo nome e dopo alcuni lavoretti per sistemarla, si appresta a risorgere. L’idea del rilancio del centro sociale è sbocciata con il sostegno del Comune che l’ha messo a disposizio­ne ai Pom Rossin. La struttura ospita l’ufficio dell’associazio­ne Atte terza età Capriasca, Origlio, Ponte Capriasca e Valcolla con cui i Pom Rossin hanno una buona collaboraz­ione. Nei locali dello stabile si è già tenuta una serie di attività, dai pranzi aperti a tutta la popolazion­e, alle feste private, dalle riunioni alle tombole che si svolgono ogni giovedì pomeriggio. E «quando organizzia­mo un’attività, il Comune ci offre i mezzi per un piccolo rinfresco», racconta Cleofe Soldini. Ma l’intento, spiega la presidente di Pom Rossin, «è quello di allargare l’offerta coinvolgen­do altre persone oltre alle sette che sono nel comitato. Stiamo preparando un programma che verrà distribuit­o a tutti i fuochi della Capriasca».

Per un luogo di aggregazio­ne

Il comitato, prosegue la presidente, «vorrebbe che il centro Pom Rossin diventasse un luogo di aggregazio­ne sociale dove le persone possano passare sempliceme­nte per un saluto o fermarsi qualche ora per divertirsi e stare bene». L’associazio­ne è aperta a ogni tipo di suggerimen­to, desiderio e iniziativa. C’è inoltre la possibilit­à per chiunque di chiedere i locali per organizzar­e aperitivi, feste private, serate, “leggere è bello” e altro ancora. Bisogna però rispettare il regolament­o per l’utilizzo dei locali (per informazio­ni rivolgersi allo 079 432 28 39). Che genere di attività intendete promuovere? «Vogliamo creare un punto

d’oncontro di gente e di idee a favore della cultura popolare – dice Cleofe Soldini –. Vogliamo promuovere lo stare insieme, il rispetto per la natura, lo scambio di saperi cercando di recuperare le peculiarit­à del nostro territorio e facendo in modo che il centro si inserisca

bene nella realtà locale e diventi un punto di riferiment­o in una prospettiv­a “Glocal”». In altre parole, un luogo dove si passa anche solo per fare due chiacchere, si legge un libro, si ascolta musica, si assaggia un buon cibo e si fa amicizia. In

comune i promotori hanno l’amore per il paese, il desiderio di promuovere la socializza­zione, di sostenere chi produce con metodi biologici e biodinamic­i, di creare sinergie per progetti sociali e culturali. Insomma, nuova linfa per la comunità capriasche­se.

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TI-PRESS La presidente Cleofe Soldini all’interno della struttura messa a disposizio­ne dal Comune

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